Svicom - 90 immobili retail in gestione per oltre 1,3 milioni di mq - ha fatto il punto sull’affluenza nei propri centri commerciali nel mese di novembre, coperto, dal Dpcm 3 novembre, in vigore da venerdì 6 novembre e valido fino al 3 dicembre.

La norma - suddivisione dell’Italia in tre aree cromatiche -, alla voce shopping center, recitava quanto segue: “Su tutto il territorio nazionale, nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei centri commerciali e dei mercati, con eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole”.

Negl asset Svicom l’undicesimo mese dell’anno si è chiuso con una variazione negativa del 42,5 per cento, con accentuazioni nel Sud Italia.

Per quanto riguarda le tipologie di strutture, si conferma che sono i centri di dimensioni medio-grandi quelli più colpiti dal calo delle presenze.

“In novembre – riporta la società milanese - l’andamento delle vendite degli operatori delle gallerie commerciali gestite da Svicom ha fatto segnare un crollo delle performance per tutte le categorie merceologiche, con un -45% contro il -49% a livello nazionale (despecializzati non inclusi). Peggiori le performance della ristorazione con un -63% (-69% dato nazionale) e dell’abbigliamento, con un -60% rispetto a una media italiana di -64 per cento”.

Per classi dimensionali a soffrire maggiormente sono i punti vendita piccoli, mentre recuperano posizioni le medie superfici.

“È evidente – si legge ancora - che le restrizioni alla mobilità e alle aperture dei negozi hanno influenzato pesantemente i consumi. Alcune delle regioni dichiarate zone rosse, come la Lombardia, il Piemonte, la Campania, la Toscana, la Valle d’Aosta e la Calabria, hanno subito i trend peggiori. I dati di dicembre, ancora non ufficiali, stimano perdite fra il 40-50% per l’abbigliamento e accessori, del 30% sui beni per la casa ed elettronica e del -55-70% per la ristorazione che, grazie al delivery e all’asporto, ha evitato una situazione ancora più disastrosa”.

Nota metodologica:

L’osservatorio Svicom è basato su 60 asset distribuiti su tutto il territorio nazionale, con oltre 800.000 mq di Gla e circa 1.800 punti vendita, mentre il campione nazionale del Cncc è composto da circa 170 centri di dimensioni superiori ai 5.000 mq, per un totale di 4.600.000 mq di Gla, pari al 28,5% della dotazione complessiva nazionale.