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Milanord2 riparte e Westfield Milano si ferma

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Milanord2 riparte e Westfield Milano si ferma

Milanord2 riparte e Westfield Milano si ferma

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Redazione

Un cantiere si ferma, almeno per ora, e l’altro riparte: avviene nel mondo dei centri commerciali, uno dei più colpiti, in Italia e nel mondo, dalle chiusure forzate.

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A incepparsi di nuovo è Westield Milano, mentre, all’opposto, riprende vigore il progetto Milanord2, di Ceetrus e Lsgi Italia.

Cominciamo dalle notizie positive, ossia da quel Milanord 2 che sarà il re degli shopping center italiani, ubicato a Cinisello Balsamo, nel quadrante nord est dell’area metropolitana, distante da Westfield non più di una ventina di chilometri e con una superficie commerciale di 170.000 mq. In una nota i promotori hanno annunciato la ripartenza del cantiere da lunedì 4 maggio, dopo l’interruzione transitoria per l’emergenza Covid-19.

Galleria Cinisello, joint venture al 50% fra i due partner di matrice francese, sta realizzando un centro da oltre 1 miliardo di investimento. Durante i dodici mesi di lavori precedenti allo stop forzato, nell’area di oltre 200.000 mq, sono stati realizzati gli scavi, le demolizioni parziali del vecchio centro commerciale, targato Auchan, la nuova viabilità pubblica e l’avanzamento del cantiere della metropolitana, inclusa la stazione sottostante.

In parallelo Sociétés des centres commerciaux Italia (Scci) ha avviato la commercializzazione riscuotendo ampio interesse.

In dettaglio il centro, che dovrebbe aprire nel 2022, salvo incognite da crisi sanitaria, avrà 100.000 mq di offerta retail, 10.000 mq di food & beverage, 20.000 di intrattenimento e relax al coperto, 41.000 di leisure a cielo aperto e accesso libero (leggi altro articolo di Distribuzione Moderna).

All’opposto pochi giorni fa, il 29 aprile, in una nota finanziaria dedicata all’andamento del gruppo, Unibail Rodamco-Westfield ha diramto una notizia che potrebbe concretizzarsi in un nuovo differimento del progetto Westfiel Milano di Segrate, a nord ovest della città. Il condizionale è d'obbligo, visto che, secondo le ultime tabelle di marcia (giugno 2019) l’opening era stato fissato piuttosto in là, per il 2022.

In realtà il colosso franco olandese - 90 shopping center nel mondo e 65,3 miliardi di euro di fatturato - aveva parlato della cancellazione delle pipeline Italia, dovuta all’impatto, sul settore dell’emergenza sanitaria in corso.

In seguito la società Westfield Milano, partecipata da Stilo Immobiliare di gruppo Percassi, ha spiegato che si tratta di una sospensione dei cantieri per la costruzione del centro commerciale e non di una cancellazione tout court: “E’ uno stop temporaneo, tant’è vero che proseguono, come da programma, i lavori per la realizzazione della Cassanese Bis (nuovo passante stradale a Est di Milano) e le attività per il progetto dell’hub metropolitano di Segrate”, lavori che serviranno, ovviamente, ad agevolare l’acceso al monumentale shopping center, da 155.000 metri quadrati e 1,4 miliardi di investimento.

Leggi anche: Westfield Milano ridimensiona la superficie

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