Merlata Bloom Milano all'80 per cento. Ecco gli arrivi
Merlata Bloom Milano all'80 per cento. Ecco gli arrivi
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di Luca Salomone
Importanti novità quelle annunciate a Cannes, durante l'edizione francese di Mapic (29 novembre-1° dicembre) da Nhood Italy.
Quelle più interessanti, dal punto di vista del retail, concernono sicuramente Merlata Bloom Milano, l’innovativo centro commerciale da 80 mila mq di superficie commerciale e 325 milioni di euro di investimento, che sarà aperto nel secondo semestre del 2023 nel nuovo quartiere di Cascina Merlata (900 mila mq) ubicato a Nord-Ovest, nell’ex area Expo 2015.
Il dopo Esselunga
Dopo i contratti della prima ora e già noti, per esempio con Esselunga (6 mila mq) e Decathlon, la commercializzazione ha superato l’80 per cento. Nella fase in corso è entrato, per la prima volta in uno shopping center, Colmar, sinonimo dell’abbigliamento sportivo invernale (famosissimo il claim “In caso di neve”) che conta molti multimarca più una manciata di monomarca però in posizioni chiave: a Milano, Piazza Gae Aulenti, a Parigi, in Rue Etienne Marcel e a Londra Sherwhood Street.
Poi ci saranno altri nomi di spicco dell’abbigliamento da quelli esclusivi a quelli accessibili: Antony Morato, Calvin Klein, Dixie, Imperial, Levi’s, Napapijri, Suite Benedict (informale donna), Timberland, Tommy Hilfiger, Ovs e, di nuovo per lo sportivo, Jd Sports.
Per la ristorazione il centro schiera al momento, tanto per fare nomi, Fresco & Cimmino (43 locali di pizza, primi e secondi), Old Wild West, punta di diamante di Cigierre, con i suoi oltre 200 insediamenti nel mondo, Bun Burgers (attivo specialmente a Milano e poi a Torino e a Genova, Cioccolatitaliani (52 punti vendita compresi quelli nei Balcani e in Medio Oriente).
E ancora: Ichi Station (giapponese, 6 vetrine, tutte a Milano) e Macha Cafè, operante in 10 regioni della Penisola.
Ci sarà anche Apple
Sul fronte della tecnologia, poi, ha firmato il contratto Juice, la catena di negozi Apple premium reseller con la maggiore estensione sul suolo nazionale, con una quarantina di centri dedicati a vendita e assistenza.
Aggiunge altri marchi Haili Zhou, leasing manager di Nhood, quando afferma: «Abbiamo lavorato al fianco di insegne con proposte innovative come Kebhouze, la catena di kebab su cui ha investito Gianluca Vacchi, catena che è già un punto di riferimento in Italia con oltre 20 aperture solo nel 2022. Poi Flower Burger, primo al mondo nel segmento fastfood vegano per numero di siti (25 fra Italia, Olanda, Gran Bretagna e Francia, ndr.), che dal 2015 continua a espandersi conquistando il cuore delle persone con i suoi famosi burger arcobaleno. E ancora Mistertea, per il bubble tea, e Ham Holy Burger, la cui fassona piemontese è un ottimo esempio della valorizzazione delle eccellenze italiane».
(I rendering sono tratti dal sito https://www.merlatabloommilano.com/)
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