di Luca Salomone

Si è praticamente conclusa, in modo per certi versi positivo, la travagliata storia di Camaïeu, la catena francese di abbigliamento femminile che era arrivata a una settantina di negozi in Italia - nei centri commerciali e nelle grandi vie dello shopping, come Corso Vittorio Emanuele - e, ai tempi d’oro, ossia verso il 2015 a un migliaio di punti vendita in più di 20 nazioni.

Oltre duemila licenziamenti

Dichiarata fallita, nella nostra Penisola, nel 2020 e sotto curatela giudiziaria nelle altre nazioni, la società, ha abbandonato il Paese due anni fa, lasciando a casa 276 persone. La dismissione della rete mondiale, 508 negozi e 2.100 licenziamenti, è avvenuta, invece, quest’autunno.

Un vero bagno di sangue, se non fosse che è intervenuto un altro marchio, sempre francese, Celio (moda maschile) che, il 7 dicembre, ha comprato all’asta il marchio Camaieu per un valore di 1,8 milioni di euro, rispetto a una base di mezzo milione.

Il brand rappresenta, per la precisione, il lotto numero 27, mentre gli altri 26 erano formati dalle merci per un totale di 140 mila pezzi, capi che, per la larga maggioranza (1,5 milioni di esemplari) sono stati però rilevati, in un paio di grandi blocchi, dallo stocchista Noz, per un controvalore di 4 milioni di euro.

Restano ancora da collocare il ramo logistico, cioè il magazzino e, poi, il quartier generale di Roubaix.

Celio, dal canto suo, conta nove punti vendita in Italia, tutti in Lombardia: a Milano - in Via Dante, Corso Buenos Aires, al Fiordaliso di Rozzano, al Bonola di Coop Lombardia, al Carosello di Carugate, all’Acquario di Vignate e al Metropoli di Novate – e, poi, presso il Globo di Busnago (Monza Brianza) e a Pavia, nel mall del locale centro Carrefour (60 negozi compreso l’ipermercato).

Cosa farà il nuovo proprietario

Nel mondo Celio ha poco meno di 680 indirizzi, di cui la maggior parte in Francia e il resto in Spagna, Belgio, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Il nuovo proprietario non prevede riaperture sotto insegna Camaïeu, ma l’arricchimento della proposta commerciale alla linea femminile, grazie a un marchio molto affine, anch’esso posizionato nel pronto moda a prezzi accessibili.

Celio France ha chiuso il 2022 con un fatturato di più di 360 milioni che salgono a 500 nel mondo. Anch’esso ha vissuto tempi difficili, ma è in corso di risanamento e di forte rimonta da parte dello staff guidato dall’attuale presidente, l’imprenditore e manager Sébastien Bismuth.