Kering vende i luxury outlet italiani
Kering vende i luxury outlet italiani
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La multinazionale del lusso Kering cede i propri outlet italiani, ritenuti asset non strategici. I due attivi passano all’americana Simon per un valore di 350 milioni di euro.
Il marchio The mall luxury outlet, creato nel 2001, è presente a Leccio, vicino a Firenze, e a Sanremo.
Due attivi sotto la lente
Il primo ospita, su un piano unico, 37 marchi di moda, come Armani, Dolce&Gabbana, Gucci, Fendi, Loro Piana, Valentino, Versace, un servizio di ‘tax free longue’, una sala Vip targata Poltrona Frau e due esercizi ristorativi: Toscanino Ristorante&Bottega e Toscanino Bistrò. Il tutto per una superficie di 72mila metri quadrati.
Più contenuto, si fa per dire, con i suoi 32mila mq su tre livelli, di cui l’interrato a parcheggio, è il complesso ligure, dove ci sono 25 signori della moda e una sala cinematografica, Destinazione Sanremo.
Il gruppo francese Kering, che nel 2023 ha conseguito un fatturato consolidato di 19 miliardi e 566 milioni, rispetto ai 20 miliardi e 351 milioni del 2022, è una notissima multinazionale del lusso. Possiede brand di moda, pelletteria, gioielli, occhiali e porcellane (Ginori 1735). Nel perimetro rientrano, per citare, Gucci e Bottega Veneta, Saint Laurent, Pomellato, Dodo…
Dalla moda all'investimento immobiliare
In tempi recenti Kering è stato protagonista di operazioni immobiliari da capogiro: in primavera ha acquistato da Blackstone, per 1,3 miliardi di euro, un intero palazzo in Via Montenapoleone 8. Un asset di 11.800 metri quadrati, di cui circa 5 mila di spazi commerciali.
Nei giorni scorsi, a Parigi, in joint venture con l’investitore francese Ardian (le quote rispettive sono del 40 e del 60%), ha ceduto il 60% di un portafoglio di tre immobili di prestigio, Hôtel de Nocé, di Place Vendôme, e due stabili in Avenue Montaigne, per un ricavo netto previsto di 837 milioni di euro.
Simon Property Group (sede centrale a Indianapolis), che porta a casa i due outlet italiani, è focalizzato - in America, Europa e Asia - sugli investimenti nei settori del commercio, della ristorazione e dell’intrattenimento.
Negli Usa possiede più di 250 attivi con 3 mila brand. A livello internazionale ha un patrimonio amministrato che supera il valore dei 33 miliardi di dollari.
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