Per valorizzare lo spumante Asti il Consorzio per la tutela ha realizzato una campagna di comunicazione integrata pluriennale internazionale.

L’iniziativa è volta a rendere consapevoli i consumatori delle caratteristiche dell’Asti: un prodotto dolce e aromatico per natura, di grande tradizione e qualità, che ha il privilegio di nascere in un territorio unico.

Per la campagna di comunicazione il Consorzio ha deciso di affidarsi a un gruppo interdisciplinare di professionisti della comunicazione in grado di lavorare a livello internazionale.

“Il progetto – afferma Andrea Ghiglione, direttore del progetto di rilancio dell’Asti - si propone di salvaguardare e innalzare la catena del valore dell’Asti docg attraverso la ricostituzione della percezione di categoria e la riqualificazione della sua immagine di prodotto di qualità. E’ necessario, allora, informare e istruire il consumatore, il trade e gli influenzatori e stimolarli a nuove occasioni di consumo e di acquisto. La comunicazione è solo parte di un ben più composito piano che inizia dai produttori e dalle aziende per arrivare fino al consumatore”.

L’iniziativa del Consorzio di tutela dell’Asti prevede una campagna pubblicitaria, la rivisitazione del logo e lo sviluppo delle relazioni pubbliche.

Per quanto riguarda la pubblicità l’investimento complessivo sfiora i 4 milioni di euro. La campagna stampa - pianificata fino alla fine di gennaio 2007 - racconta il territorio attraverso il suo vino, evocando i paesaggi dell’Asti in una visione quasi onirica. E’ così che un piccolo borgo, circondato da filari d’uva, si posa magicamente sull’onda che il vino forma muovendosi nella coppa. Una luce paglierina avvolge tutto in una suggestione liquida dove i confini di vino e paesaggio si confondono, come in un sogno.

La stessa ispirazione onirica è presente nello spot da 30”. Le immagini del vino si confondono con quelle del territorio: le bollicine dello spumante ora salgono verso il cielo, ora si trasformano in gocce di rugiada, ora diventano un grappolo d’uva. Un bicchiere di Asti docg racchiude in sé tutta la magia della sua terra. “Asti docg. La dolcezza nasce dalla terra” è il claim che chiude il film, sottolineando l’unicità di questo vino e del suo territorio.

La campagna è stata realizzata da Red Cell sotto la direzione creativa di Roberto Vella e Stefano Longoni (art: Sergio Copetti, copy: Simona Laudisa) la produzione è FilmMaster.
Per le riprese e le foto sono stati chiamati i più grandi esperti “liquidisti”: la regia dello spot è dell’inglese Steve Downer, le fotografie della campagna stampa di Shimon e Tammar Rothstein.

Per quanto riguarda il logo del Consorzio di tutela, l’immagine - studiata alla fine degli anni Trenta – con il patrono di Asti, San Secondo, a cavallo in cornice tonda, è stata rivisitata in chiave contemporanea mantenendo comunque gli elementi principali.

Infine, gli appassionati di enogastronomia, i ristoratori, il mondo della distribuzione e i consumatori attenti alla qualità sono al centro del programma di relazioni pubbliche elaborato dal Consorzio di tutela dell’Asti. Il forte legame a un territorio che eccelle nella cucina, la possibilità di pensare a nuovi abbinamenti e occasioni di consumo sono i temi ricorrenti delle attività previste dalla campagna nell’intento di ribadire l’identità e la dignità di vino docg proprie dell’Asti spumante. Partner delle iniziative sono le più importanti organizzazioni votate alla diffusione della cultura enogastronomica e le figure più rappresentative del mondo dell’alta ristorazione internazionale.