Penny Italia presenta una linea a marchio proprio da agricoltura sostenibile
Penny Italia presenta una linea a marchio proprio da agricoltura sostenibile
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di Claudia Scorza
Penny Italia ha recentemente lanciato la sua linea “pianetiamo” dedicata all’agricoltura verticale; la tecnologia aeroponica è la nuova frontiera in termini di agricoltura sostenibile, una coltivazione sospesa, fuori terra, in verticale, che salvaguarda e rispetta le risorse più preziose del nostro pianeta.
In particolare, la produzione utilizza il 95% di acqua in meno, con zero pesticidi, ridotto utilizzo di suolo, in una filiera decisamente corta e tutta italiana. Inoltre, da un punto di vista organolettico, queste insalate sono uniche a livello di gusto rispetto alle standard di IV gamma.
Nella sua fase di lancio “pianetiamo” prevede tre referenze di insalata: lattughino e due mix, Balsamica e Piccantina, sotto il brand “Natura è”, recentemente rilanciato in termini di qualità e design e che rappresenta l’offerta sostenibile di Penny nella categoria frutta e verdura. Si tratta di prodotti da agricoltura integrata realizzati con sistemi di coltivazione rispettosi della biodiversità e che usano tecniche di coltivazione volte a ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche.
Con questa linea Penny Italia differenzia l’offerta a scaffale e rende visibile e sempre più concreto il suo impegno per la sostenibilità verso l’ambiente anche attraverso la marca privata, che da sempre è portatrice dei valori del brand.
«Con #Viviamosostenibile – afferma Monica Dimaggio, responsabile di Penny per private label e sostenibilità – abbiamo iniziato un percorso responsabile verso le persone e l’ambiente. Il tema della produzione che azzeri lo spreco e riduca al minimo il consumo delle risorse è per noi centrale. Con “pianetiamo” riusciamo a portare ai nostri clienti un prodotto fresco d’eccellenza qualitativa, esito di innovazione e tecnologia responsabile. Penny con orgoglio si posiziona come prima e un’unica insegna con un marchio privato da vertical farming».
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