Si tratta di un atteggiamento diverso da quello mostrato da gran parte degli europei che nel 60% dei casi evidenziano maggiori intenzioni d’acquisto e una conseguente caduta dei livelli di risparmio, cui fa seguito un atteggiamento più cauto rispetto all’acquisto di beni singoli.
L’ormai tradizionale analisi del centro studi Findomestic è stata condotta su di un panel internazionale di 650 interviste, a cui è stato affiancato un ulteriore gruppo di domande, rivolte a un target nazionale, riguardanti le singole situazioni locali. La novità dell’edizione 2006 riguarda proprio lo spaccato a livello regionale che conferma il riemergere di positività e ottimismo, in dimensione diversa secondo i diversi contesti locali.
La tredicesima edizione dell’Osservatorio sul consumo di beni durevoli in Italia e in Europa ha evidenziato un trend in crescita per tutto il comparto, sia in termini di volume, sia di valori di spesa. Il mercato che ha dimostrato la maggiore dinamicità è quello dell’elettronica di consumo, con un valore di spesa pro capite superiore agli altri comparti degli elettrodomestici. Tuttavia ad assorbire le maggiori risorse delle famiglie sono stati ancora i settori del mobile e della mobilità (auto nuove e moto).
«Il boom degli elettrodomestici bruni traina letteralmente il comparto con un incremento complessivo del 35%, a fronte di crescite positive degli altri segmenti comprese tra una e due cifre – ha affermato Alessio Lapucci, responsabile del centro studi di Findomestic -. Nell’arco dell’ultimo quinquennio il numero dei pezzi venduti è cresciuto del 270% a fronte di un calo dei prezzi intorno al 50%».
Tra le categorie più dinamiche spiccano le il personal audio (lettori MP3) con un incremento del 106% e i prodotti per auto (navigatori) con un +130%. Oltre ai componenti per i sistemi home video.
Il mercato degli elettrodomestici bianchi ha chiuso il 2006 con una espansione della domanda di circa il 6% in quantità e del 4% in valore. Il buon andamento è stato originato dal trend positivo dei prodotti free-standing e dalle vendite dei prodotti da incasso. Nel primo semestre del 2006 le asciugatrici sono aumentate del 77%, mentre le lavastoviglie del 6% in quantità, grazie alle buone performance del prodotto da incasso e di libera installazione.
I piccoli elettrodomestici registrano un trend positivo guidato in particolar modo da bilance da cucina (+29%), grill e bistecchiere (+23%), asciugacapelli (+26%) e bollitori (+23%).
In base alle stime passate il comparto mobili è passato da un calo del 3% registrato nel 2005 ad un aumento del 4,5% in valore e del 2% in quantità nel 2006. Il segmento maggiormente dinamico è stato quello dei mobili imbottiti.
Il mercato della fotografia è aumentato di circa il 3% in quantità ma il calo dei prezzi medi del 7% ha causato una contrazione in termini di valore del 4% circa. Certamente le macchine analogiche e le pellicole condizionano negativamente l’andamento del comparto, mentre le macchine digitali crescono del 4% in volume e del 12% in valore. Nell’ambito del settore telefonia dopo anni di boom si può parlare di maturità, con un leggero calo, per quanto riguarda telefonia fissa (3%) e mobile (2%), mentre il segmento UMTS cresce del 18%.