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Italiani presi nella rete

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Italiani presi nella rete

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Fabio Massi
Italiani sempre più connessi: si dice e si scrive, ma quali sono le misure del fenomeno?

Audiweb, del gruppo Nielsen, che realizza, in collaborazione con Doxa, Audiweb trends, un dettagliato report trimestrale, ha reso noto che i dati di audience online relativi al mese di giugno 2011 segnano una crescita del 10,4% della popolazione degli internauti e che 26,2 milioni di persone si sono collegate alla rete almeno una volta al mese. Il che vuol dire un’utenza che, rispetto a giugno 2010, ha messo a segno ben 2,5 milioni di visitatori in più.

Non stupisce, a questo punto, che, nonostante il clima recessivo della pubblicità italiana, le campagne su Internet crescano a doppia cifra.

Nel giorno medio risultano online 13 milioni di utenti attivi (+11%) che hanno consultato 146 pagine, trascorrendo in media 1 ora e 19 minuti al giorno per persona.

Quanto alla ripartizione per sesso si nota ancora una prevalenza, ma non troppo netta, della componente maschile, che totalizza 7,2 milioni di individui, rispetto a quella femminile che ammonta, sempre nel giorno medio, a 5,8 milioni.

La maggior parte degli internauti è costituita dalla fascia di età fra i 25 e i 34 anni (35%), ma sono i più giovani (18-24 anni) a registrare i tempi di connessione più prolungati, con una media di 1 ora e 33 minuti e con 173 pagine a testa.

Attualmente la popolazione che dispone, in casa, di un collegamento alla rete rappresenta il 62,3% delle famiglie, dato in crescita dell’11,3% sul corrispondente. Di questi la netta maggioranza, ovvero il 65,2%, dispone della banda larga (adsl o fibra ottica) con formule di abbonamento flat,  dunque non a consumo, ma a tempo illimitato, il che presuppone la voglia di utilizzare il mezzo in modo massiccio.

Altro fenomeno in robusta crescita è quello del collegamento in mobilità, testimoniato dal successo delle chiavette Internet, la cui diffusione fa segnare una crescita del 21,3%, con un target di 3,4 milioni di nuclei familiari.

Per quanto riguarda l’accesso individuale, sommando tutti i tipi di device, dal pc, agli smartphone, ai tablet, la popolazione Internet tocca in Italia i 35 milioni. Più del 70% dei nostri connazionali dichiara, anzi, di volere disporre di un collegamento in mobilità, per potere consultare la rete in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. E infatti 8,3 milioni di persone possiedono un cellulare con connessione Internet. L’accesso mobile, nel corso di un anno, ha addirittura fatto un balzo del 73,7%. Le applicazioni più usate sono in questo caso ancora la navigazione web, decisamente in testa, seguita dalla posta elettronica e dal social networking.

In conclusione a Internet, ormai, non si rinuncia, un fatto che merita serie riflessioni da parte di tutti i fornitori di contenuti, specialmente editoriali. Riflessioni che sicuramente, in larga misura sono state già fatte, se non altro dalle aziende più avvedute, che hanno capito che oggi essere o non essere in rete con i propri prodotti, con la propria vetrina e soprattutto con la propria pubblicità è un elemento che davvero può fare la differenza.
       
       

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