Shopping Centre DevelopmentThe boom goes on”. Questo il titolo del più recente studio di Jones Lang LaSalle sullo sviluppo dei centri commerciali in Europa in termini di superficie. E proprio di boom si tratta. Alla fine del 2006 si sono registrati 89 milioni di metri quadrati di superficie esistente. E i piani futuri sono molto ambiziosi. Si pensa a una crescita esponenziale delle superfici di vendita. Entro la fine del 2008 potrebbero essere realizzati altri 21 milioni di metri quadrati. Chiaramente l’attività di sviluppo mostra dinamiche differenti, che dipendono dalla qualità delle strutture esistenti in ciascun paese.

L’Italia, pur essendo solo al decimo posto nella classifica della densità della superficie dei centri commerciali, è in piena fase di sviluppo. Negli ultimi dieci anni la superficie dei centri commerciali è raddoppiata, con la costruzione record di 5 milioni di metri quadrati. A questo ritmo, potrebbero essere realizzati altri 2,2 milioni di metri quadrati circa nei prossimi due anni. Secondo una stima di Jones Lang LaSalle sugli sviluppi futuri dei centri commerciali in Europa, l’Italia si trova al terzo posto, dietro a Russia e Turchia.

Due i fenomeni trainanti di questo sviluppo, secondo Gianluca Nolli, responsabile del settore Retail Agency di Jones Lang LaSalle Italia. “Il primo è che il mercato italiano è caratterizzato da una bassa offerta di centri commerciali nelle regioni centro-meridionali. Per questo motivo molti developers hanno avviato progetti in queste aree. Il secondo riguarda invece le regioni settentrionali dove l’offerta esistente, pur essendo tra le più elevate in Europa, è in molti casi datata o non corrispondente alle nuove esigenze dei consumatori. Di conseguenza, secondo noi, esiste un elevato potenziale di “rinnovamento” per il mercato, che giustifica sia la realizzazione di nuovi progetti sia la ristrutturazione di strutture esistenti”.

La situazione europea vede una forte attività concentrata nel Sud e nei paesi dell’Est. Nel 2006 Russia, Italia e Spagna da sole hanno visto concentrata sul proprio territorio circa la metà delle superfici costruite.

La Russia, che sta sperimentando una forte crescita dell’economia e dove l’offerta di centri commerciali è bassa, ha fatto registrare la crescita più consistente: circa 4 milioni di metri quadrati. Oltre alle grandi capitali dove, già nello scorso anno, è stata sviluppata una superficie elevata di nuovi centri, l’interesse dei developers si sta spostando nelle province. In queste città, relativamente minori se confrontate con le capitali, sta crescendo notevolmente la superficie di centri commerciali, soprattutto in quelle con una popolazione di circa un milione d’abitanti.

In Turchia sono previsti più di 60 nuovi centri entro la fine del 2008. Lo sviluppo si concentrerà soprattutto nelle due metropoli Istanbul e Ankara, dove si concentreranno circa 43 strutture, mentre dovrebbero esserne realizzate 18 nelle location provinciali. Infatti, a differenza di quanto accade in Europa, l’attività nelle città minori in Turchia rimane ancora contenuta.

Anche il mercato polacco si rivela molto dinamico. Entro la fine del 2008, la superficie esistente potrebbe aumentare del 40% e, poiché oggi è maggiormente concentrata nelle grandi città, lo sviluppo futuro si sposterà nelle città più piccole.

In Spagna la superficie dei centri commerciali è raddoppiata nel corso degli ultimi sei anni (arrivando a 9,4 milioni di metri quadrati). Attualmente lo sviluppo sta rallentando. Considerando, infatti, i progetti previsti entro la fine del 2008, la superficie dovrebbe crescere non più del 18%. Le nuove costruzioni si concentreranno principalmente in città secondarie lungo la costa mediterranea, come Valencia, Alicante e Murcia. Si tratta di zone che stanno vivendo un boom residenziale senza precedenti, determinato soprattutto dalla domanda di seconde case e da crescenti flussi turistici.

Se l’attività di costruzione si sta spostando verso mercati emergenti e in fase di maturazione, c’è però un’eccezione, rappresentata dalla Germania. Pur trattandosi di un mercato maturo, è previsto lo sviluppo di nuovi centri per una superficie complessiva di 1,6 milioni di metri quadrati. Ciò è imputabile al fatto che i centri commerciali esistenti sono obsoleti, e la densità pro capite è limitata. Gli attuali progetti faranno crescere l’offerta di qualità nelle location centrali delle città, soprattutto in quelle medio-piccole.