Zucchero: la proposta italiana non va giù alla Commissione europea
Zucchero: la proposta italiana non va giù alla Commissione europea
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Alla vigila della Giornata Mondiale dell'alimentazione, indetta per oggi, 16 ottobre, lo zucchero italiano diventa sempre più amaro.
E questo a causa della bocciatura, in Lussemburgo, della nostra proposta di attivare lo stoccaggio privato, come misura in grado di fornire un segnale ai mercati e contribuire a limitare l'eccesso e, almeno nel breve e medio periodo, bilanciare il mercato.
Ha detto il proponente, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio: "La Commissione si è dichiarata contraria in quanto considera il nostro piano troppo oneroso e poco efficiente. Sono molto preoccupato per il futuro del comparto e della nostra produzione saccarifera. Faremo di tutto per aiutare i nostri produttori".
Altro punto in discussione la proposta, sempre da parte del nostro Paese, di attivare urgentemente possibili misure finalizzate a sostenere le imprese del settore bieticolo-saccarifero, in grave difficoltà a causa del surplus produttivo registrato in alcuni Paesi, soprattutto Francia e Germania, che ha generato un calo delle quotazioni mai avuto in precedenza.
Confagricoltura ha espresso, come altre associazioni, vivo apprezzamento per la posizione del ministro. “Siamo, invece, molto sorpresi – ha detto il presidente, Massimiliano Giansanti - per la reazione negativa della Commissione alle richieste avanzate dall’Italia. Senza interventi urgenti è a rischio la stabilità finanziaria delle imprese agricole e il futuro del settore in Italia”.
“La normativa europea in vigore - ha concluso Giansanti - assegna alla Commissione il potere di intervenire, in caso di gravi crisi di mercato e crollo dei prezzi, diminuiti del 30 per cento. Data la situazione in atto, la posizione attendista dell’Esecutivo di Bruxelles è incomprensibile e ingiustificata”.
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