Questo il quadro complessivo che emerge dall’anteprima della ricerca di SymphonyIRI Group sull’andamento del mercato del vino e sui vini più venduti nella Grande Distribuzione (Gdo) nel 2012; la ricerca completa, realizzata per Veronafiere, verrà presentata a Vinitaly 2013 (nel corso del convegno su vino e Gdo, l’8 aprile).
L’analisi dettagliata delle statistiche evidenzia che il 2012 è stato un anno caratterizzato da un forte aumento dei prezzi dei vini nella Gdo: del 5,5% per il totale del vino confezionato, del 4,5% a litro per le bottiglie di 75 cl a denominazione d’origine e del 10,1% per i brik. Questi aumenti rendono problematici i raffronti con l’anno precedente perché molti prodotti, aumentando di prezzo, sono andati a collocarsi nella fascia superiore. Per esempio, i vini a denominazione sotto i due euro (una fascia di prezzo che rappresenta il 25,2% del mercato) perdono a volume il 18,3%, ma proprio perché tanti prodotti sono passati alla fascia di prezzo centrale, quella tra 2 e 4 euro che copre la maggiore quota di mercato, quasi il 50%. A proposito di quote di mercato è interessante notare che la fascia di prezzo tra i 4 e i 6 euro copre il 14,8% del mercato e quella sopra i 6 euro il 5,4%.
Parlando, invece di quote di mercato globale, i vini a denominazione raggiungono il 56,1% delle vendite di vino nella Gdo, mentre i brik il 31,5% (sempre a volume). La spinta promozionale rispetto al 2011 non è aumentata, mantenendosi stabile, mentre i prezzi medi di una bottiglia di 75cl a denominazione d’origine è di 4,28 al litro, e di 1,24 per il brik.