Semaforo verde all'acquisizione, da parte della svizzera Dufry di Autogrill: il placet dell'Antitrust europea, arrivato il 21 dicembre, è stato reso noto e ribadito, in una nota, da Edizione holding, già azionista di maggioranza assoluta, 50,3 per cento, del re italiano (e internazionale) della ristorazione viaggiante.

"Edizione si legge - comunica che tutte le approvazioni regolamentari richieste in relazione alla prevista business combination tra Autogrill e Dufry, compresa l'autorizzazione di tutte le autorità antitrust competenti, sono state ottenute senza condizioni".

Il trasferimento della quota di controllo è previsto per l’inizio di febbraio, anche se Edizione stessa resterà il principale azionista con una quota, compresa fra il 20 e il 25 per cento.

Contestualmente interverranno i significativi cambi al vertice già previsti dall’accordo, come l’ingresso di Alessandro Benetton e di Enrico Laghi (amministratore delegato di Edizione) nel Cda della nuova business combination. Gianmario Tondato da Ruos lascerà la guida di Autogrill a Paolo Roverato, nuovo presidente, per diventare presidente esecutivo delle attività della newco in Nord America.

L’operazione, annunciata in estate, porta alla creazione di un operatore mondiale con un fatturato superiore ai 12 miliardi di euro e un Ebitda di circa 1,3 miliardi.

Oggi Dufry opera, con più di 2.300 duty free, negli aeroporti, nei porti, sulle tratte marittime, e in altre collocazioni turistiche per un totale di 470.000 mq di spazi commerciali. Autogrill, dal canto suo, gestisce più di 3.300 punti vendita in 30 Paesi.