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Morato si compra (da Barilla) lo stabilimento di Gauchy, con un bond da 7 milioni

Morato si compra (da Barilla) lo stabilimento di Gauchy, con un bond da 7 milioni
Morato si compra (da Barilla) lo stabilimento di Gauchy, con un bond da 7 milioni

Morato si compra (da Barilla) lo stabilimento di Gauchy, con un bond da 7 milioni

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Redazione

Morato cresce sul mercato estero grazie all’acquisizione, da Barilla, del 100% di Harrys restauration, società che controlla lo stabilimento che produce panini per hamburger a Gauchy, nel nord della Francia

istribuzionemoderna.info/news/morato-acquisisce-uno-stabilimento-in-francia" target="_blank">(leggi altro articolo di Distribuzione moderna).

Dal punto di vista finanziario l’operazione è costata sette milioni di euro, messi sul piatto dalla società di gestione del risparmio Finint investments, uno dei principali operatori del private debt italiano.

Più in dettaglio l'operatore ha strutturato un prestito obbligazionario tramite il Fondo Pmi Italia II, il quale ha sottoscritto interamente il bond. L’emissione ha una scadenza a quattro anni, ossia al 31 dicembre 2027.

Lo scopo di Morato è di arrivare, a breve, a una quota di fatturato estero di almeno il 50% (dal 40 per cento attuale), sia attraverso il consolidamento sui mercati già presidiati (molto importante la Spagna), sia mediante lo sviluppo di nuove opportunità in Paesi ad alto potenziale per i panificati made in Italy.

Lo conferma Stefano Maza, amministratore delegato del gruppo vicentino: «L’acquisizione dello stabilimento di Gauchy rientra nel piano di espansione in Europa e ci permetterà di consolidare la presenza in un Paese strategico, non solo per le opportunità di crescita offerte localmente, ma anche perché, data la collocazione geografica, ci consentirà di rafforzare la nostra offerta verso l’area del Nord Europa».

In estate il re del pane industriale - controllato da Atlante equity e dalla famiglia Morato - con un fatturato consolidato di più di 300 milioni di euro, aveva rilevato Nt Food, specialista del senza glutine, e in seguito, a fine ottobre, aveva acquisito e incorporato un nuovo stabilimento dedicato alla produzione di alimenti gluten free dislocato a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.

Significativa anche la lista dei precedenti deal: da Romar (pane a fette), a Pandea (con e senza glutine), a Roberto industria alimentare (grissini e altro), a Orva (piadine).

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