Un po’ nascosta, dopo l’ingresso in Coin-Ovs che ha comportato un vasto piano di riorganizzazione e omogeneizzazione della rete nonché l’assorbimento di alcuni dei 104 pdv vendita Bernardi, Upim torna alla ribalta per confermare la propria strategia: magazzino popolare (anche se perde il suffisso “Pop” lanciato un paio di anni fa a partire dal negozio di Milano-Corso Buenos Aires) e vasto assortimento destinato a tutta la famiglia.

Lo ha confermato Massimo Iacobelli, direttore generale dell’insegna a 'Italia Oggi': «La nostra volontà è di far crescere il marchio con la formula che è sempre stata propria di Upim, ovvero prodotti no logo, con ottimo rapporto qualità-prezzo per la famiglia, proponendo ogni giorno articoli più convenienti in una rete vendita allargata».

Il tutto rafforzato con un buon marketing – a partire dalla sponsorizzazione, con Dacia auto, dell’Udinese Calcio -, ma soprattutto sostenuto da investimenti per un ammontare, per ora, di 8 milioni di euro.

Gli opening programmati entro marzo sono 34, una cifra che porterà il totale rete a 227 magazzini, compresa Blukids, insegna dedicata al bambino che sta ottenendo parecchi consensi di pubblico. Così Upim sarà presente in Italia con 227 negozi. Sommando le molte altre aperture programmate lungo il 2014, il piano dovrebbe concludersi con una crescita nell’ordine dei 100 negozi.