“Amazon scrive la storia, come primo marchio a superare il valore di 200 miliardi di dollari e a mantenere, per il terzo anno consecutivo, il titolo del brand a più alta crescita nel mondo”: lo dice David Haigh, Ceo di Brand Finance nell’introduzione del rapporto ‘Brand finance global 500, 2020”, presentato ieri, al Forum economico internazionale di Davos.

Tuttavia, sempre nel retail, emerge un interessante contrappunto fra la regina delle dot.com e i due signori del discount, Lidl e Aldi, che si affermano come le insegne più dinamiche nel commercio fisico, “a dimostrazione – continua High - del fatto che l'e-commerce non è la sola strada verso il successo”.

Anzi Lidl si impone come il marchio a più alta crescita di tutta l’Europa. Lidl e il rivale rivale Aldi, si legge nel rapporto, sono in aumento, rispettivamente del 40 e 37 per cento. “Essi hanno ridisegnato il panorama dei supermercati, sottraendo quote di mercato ai concorrenti. Inizialmente i due hanno avviato una semplice guerra di prezzo verso i concorrenti della Gdo, ma hanno poi guadagnato la fiducia e la fedeltà dei propri clienti. Ora, avendo proposte molto simili, dovranno però intraprendere la strada della reciproca diversificazione, rafforzando così la propria capacità di impatto sui consumatori finali”.

Fra gli italiani emergono ovviamente, nel rapporto, i grandi marchi, con Ferrari auto che mantiene il ruolo di nome con il maggiore appeal, grazie a un punteggio dell'indice di resistenza al marchio (BSI) di 94,1 su 100 e un rating AAA+. Nella top 500 si incontrano a vario titolo altri big nazionali: Gucci, Eni, Gruppo Generali, Tim, Poste italiane, Intesa Sanpaolo...

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