Si è svolta ieri sera a Bologna la convention annuale di Sigma. Una convention speciale, che ha celebrato il cinquantesimo anniversario della catena della distribuzione organizzata associata a Centrale Italiana. L'incontro, al quale hanno partecipato soci e dettaglianti del Gruppo, rappresentanti dell'industria di marca e delle istituzioni, ha rappresentato l'occasione per fare il punto sui risultati conseguiti dall'insegna nell'ultimo anno e sui nuovi progetti. Risultati buoni e progettualità ambiziose.

Sigma ha infatti registrato la migliore performance di fatturato (+8% a rete omogenea) di tutto il panorama distributivo italiano, con un giro d'affari che, anche grazie al recente ingresso di Multicedi, Tatò Paride e Vega, passa da 3,7 a 5,8 miliardi di euro, e una quota di mercato che nel mercato del largo consumo confezionato sostanzialmente raddoppia, passando dal 2,2% al 4,2%.

Le attenzioni della catena aderente a Confcooperative si concentrano ora su alcuni asset definiti "strategici" dal presidente Antonello Basciu: il completamento dello sviluppo della rete a copertura dell'intero territorio nazionale, il consolidamento del piano commerciale (con meccaniche innovative sul fronte assortimentale e promozionale) verso il consumatore, l'implementazione e uniformazione della struttura informatica (con un passaggio da network insegna a network informativo) e il lancio del progetto cash & carry, specie a seguito dell'ingresso dei soci Multicash e Multicedi).

Ma Sigma intende accrescere il proprio peso distributivo in modo ancor più netto entro il 2014.  L'obiettivo è di raggiungere come centrale Sigma  il 7% di quota, idem nel canale discount, mentre nei super 400-800 mq e nei cash & carri il traguardo è una share del 15%.

Il 2012 in ogni caso non sarà un anno di consolidamento esclusivamente “numerico”. Per esempio entrerà nella fase operativa il ‘Progetto Piazze’, l’iniziativa che ha visto impegnata Sigma per tutto il 2011 con due obiettivi strategici: Valorizzare le specificità di ciascuna realtà territoriale in termini di cluster assortimentali, posizionamento e format per rendere sempre più efficiente la filiera che lega Centrale, Cedi e fornitori.