In effetti però, da quanto si rileva da alcuni quotidiani, il gruppo italo-tailandese l’avrebbe proprio fatta grossa, diffondendo, a partire da venerdì scorso, 6 giugno, una pubblicità per alcuni sconti fino al 50%. Insomma fin troppo chiaro, anche se non è stata detta la parola “saldi”, che in Lombardia si potrà pronunciare a voce alta solo a partire dal 5 luglio prossimo.
Borghi ha dunque reagito: «Sono sconti fuori legge, ecco perché ho presentato un esposto alla Polizia Annonaria contro la Rinascente - ha spiegato al quotidiano “Il Giornale” -. Fanno i pre saldi in barba alla legge, ora se la vedranno con l'Annonaria. Gli stratagemmi per cercare di aggirare le leggi sono tanti, la Regione deve dare regole certe».