Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Prezzo, marca e origine italiana: ecco le variabili della spesa alimentare

Prezzo, marca e origine italiana: ecco le variabili della spesa alimentare
Prezzo, marca e origine italiana: ecco le variabili della spesa alimentare

Prezzo, marca e origine italiana: ecco le variabili della spesa alimentare

Information
Redazione

Accanto alla variabile prezzo, la notorietà della marca assume un valore determinante nelle scelte di acquisto dei nostri connazioali e un peso significativo lo esercita anche l’italianità delle produzioni che si dimostra un vero outsider: ecco i principali dati che emergono da una ricerca dell’Istituto Demopolis per Ibc, l’Associazione delle industrie dei beni di consumo.

L’indagine è stata condotta nel febbraio 2017 su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.

Rimane vero che la crisi economica ha modificato comportamenti e stili di consumo in modo quasi permanente. Dunque la prudenza è ancora uno stile di vita e costo e promozioni pesano sui comportamenti di oltre i due terzi dei cittadini alle prese con la spesa alimentare.

Al secondo posto, la notorietà della marca, appunto, che condiziona il 60% delle scelte, seguita dall’italianità, con il 57 per cento.

Importante anche l’abitudine: circa un intervistato su due ammette di preferire spesso un prodotto già testato e apprezzato.

Interessante appare il trend Demopolis 2011–2017 su come sono cambiati i criteri decisionali dall’inizio della recessione a oggi. La variabile “costo” aveva un’incidenza del 59% nel 2011; era poi balzata al 72% nel 2013, nel momento di maggiore preoccupazione per il Paese. Oggi decresce al 68%, ma resta forte la tendenza a cercare i prodotti al miglior prezzo possibile.

La fiducia nella marca e la conoscenza del brand sono rimaste centrali nelle scelte dei consumatori anche negli anni più difficili, mentre l’origine nazionale, si dimostra un fattore emergente: ha cominciato a farsi strada dal 2015, mentre era ritenuta importante da meno di un cittadino su due nel 2011.

“Gli italiani – spiega il direttore di Demopolis, Pietro Vento – hanno imparato a essere più esigenti: se la necessità di risparmiare incide ancora, le scelte d’acquisto alimentari sono sempre più una questione di fiducia” e le analisi qualitative rivelano indici di fidelizzazione crescente verso le aziende che risultano più attente all’impegno sociale e al rispetto dell’ambiente.

Per saperne di più clicca qui

       
       

Logo Ristorazione Moderna

Accedi alla nostra chat bot Ai per cercare risposte alle tue domande
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI