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I retailer italiani sono ben preparati alla rivoluzione digitale: lo dice Fujitsu

I retailer italiani sono ben preparati alla rivoluzione digitale: lo dice Fujitsu
I retailer italiani sono ben preparati alla rivoluzione digitale: lo dice Fujitsu

I retailer italiani sono ben preparati alla rivoluzione digitale: lo dice Fujitsu

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Redazione

I maggiori retailer europei, italiani compresi, sono fortemente fiduciosi circa la capacità delle proprie organizzazioni di sopravvivere alla rivoluzione digitale, ma non senza forti cambiamenti e mettendo l’accento sull'innovazione: lo dimostra un recente studio commissionato da Fujitsu a Censuswide.

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Il sondaggio ha interessato 1.180 responsabili dell'alto management di realtà di medie e grandi dimensioni nei settori della pubblica amministrazione, dei servizi finanziari, del retail e dell'industria; in particolare nel mondo del commercio sono state intervistate 250 persone. Gli interpellati operano negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Australia, Germania, Spagna, Francia, Italia, Finlandia e Svezia.

In tutta Europa i retailer concordano che la rivoluzione sia ormai un dato acquisito. In ogni comparto gli executive hanno identificato la digitalizzazione come una tendenza che sta ridefinendo il mondo.

Sebbene la maggior parte dei grandi operatori commerciali non sia nata nell'era digitale, tutti convengono sulla necessità di sapersi modernizzare per adattarsi rapidamente al contesto, conservare le quote di mercato e affrontare competitor che sono nativi digitali. Nonostante la portata di queste sfide, quasi i tre quarti dei distributori del nostro Continente hanno dichiarato di essere fiduciosi circa i vantaggi significativi che la digitalizzazione può portare con la co-creazione e la collaborazione strategica, considerate vitali per il successo.

Anche in Italia la distribuzione ha la consapevolezza che la rivoluzione è in atto da tempo e che il settore ne è investito in modo molto significativo (55%) grazie, o a causa, della pressione dei concorrenti (64%). Il 40% dei retailer interpellati da Fujitsu ritiene che, entro il 2021, la propria azienda non avrà più la forma attuale. Per gli italiani il dato sale al 73 per cento.

Quasi tutti (97%) affermano che le loro imprese hanno già registrato l'impatto del digitale. In linea con questa percezione, il 75% del campione totale (63% in Italia) è convinto che il settore retail sia destinato a cambiare radicalmente nell'arco di 5 anni, tanto che il 54% degli europei e il 100% degli italiani afferma di avere già adottato misure per affrontare la sfida.

In particolare l’82% dei nostri connazionali ha dichiarato di avere modificato la propria strategia di business, facendo importanti investimenti in tecnologia (73%), stringendo nuove partnership (46%) e sviluppando nuovi servizi e prodotti (46%).

Nonostante questo ottimismo, la trasformazione digitale presenta anche una serie di fattori frenanti: l'obsolescenza delle infrastrutture e delle soluzioni tecnologiche (43% in Europa, 46% in Italia), l'assenza delle competenze e dei talenti necessari (31 e 36%) o, semplicemente, la complessità della sfida stessa (32% in Europa e 36 in Italia).

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