di Luca Salomone

Pam Panorama festeggia i suoi 65 anni con 200 milioni di investimenti, di cui la metà stanziati già quest’anno, per innovazione, sviluppo rete, formazione e sostenibilità.

La società, cui fanno capo, oltre alle insegne Pam e Panorama, anche Pam local e Pam City, si appresta, a chiudere l’esercizio in corso con 1,9 miliardi di euro di fatturato, in crescita di 8 punti e un Ebitda in salita di 26 milioni di euro rispetto al 2022.

L’azienda fa parte, ovviamente, di Gruppo Pam, il quale conta, a sua volta, 1.000 punti vendita - fra rete a gestione diretta e franchising – 9.800 collaboratori e 750 mila mq di superficie di vendita, per un fatturato consolidato di 3,5 miliardi di euro nel 2023 (+ 12,9%) e una quota di mercato del 3 per cento.

Gli investimenti di quest’anno evidenziano due voci fondamentali: 37 milioni per l’innovazione tecnologica del parco informatico, le infrastrutture di sede, la cybersecurity, l’introduzione dell’etichetta elettronica e il rinnovo di bilance e casse; e, poi, altri 39 milioni 2023 per la rete distributiva, attraverso la riduzione delle superfici degli ipermercati di Marghera, Roma Tiburtina, Roma Granai, Villorba (Treviso) e Ariccia (Roma metropolitana) dove è stata creata un’area dedicata alla cura della casa, della persona e degli animali e si è dato spazio a proposte commerciali di insegne specializzate nel non food, come Happy Casa, Euronics e Kiabi.

Inoltre, sono stati riqualificati i Pam Superstore di Asti, Pino Torinese, Fornacette (Pisa), Roma Tiburtina e i negozi Pam di Trieste Campi Elisi, Formello (Roma) e Milano Corso Buenos Aires. Si sommano 40 opening sia diretti, sia in affiliazione, con i principali partner: Arimondo, Borello e Retail Pro.

Nel 2024 il piano prevede, come detto, altri 100 milioni suddivisi tra la realizzazione del polo logistico di Alessandria, a supporto dell’area Nord Ovest, la riqualificazione della rete di vendita e ancora 40 nuove aperture.