Arrivano in diretta dal Sana di Bologna, che chiuderà l’edizione 2017 questa sera, 11 settembre, gli ultimi dati ufficiali sul biologico, grazie all’osservatorio ‘Tutti i numeri del bio’ promosso e finanziato da BolognaFiere, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e realizzato da Nomisma.

L'intero sistema dell'alimentare biologico si mantiene in crescita del 3,5% nel canale specializzato, ma il vero boom è nella Gdo dove Nielsen evidenzia un +16% (luglio 2016 - giugno 2017) e una quota dell'organic sul totale delle vendite alimentari pari al 3,5% (5 volte in più rispetto al 2000).

L'interesse per il bio è forte anche oltre i confini nazionali: nel 2016 l'export bio Made in Italy ha sfiorato i 2 miliardi di euro, con un peso del 5% sulle vendite estere dell’agroalimentare nazionale. In nemmeno 10 anni l'export bio è addirittura cresciuto a valore del 408 per cento.

La survey di Nomisma su un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti alimentari della famiglia, realizzato tramite 850 interviste, conferma poi che il biologico interpreta a pieno titolo le esigenze del consumatore italiano, il quale, a tavola cerca prodotti salutari (valore ritenuto molto importante nella scelta di prodotti alimentari dal 58% dei responsabili degli acquisti), eco-friendly (39%), semplici e comodi all'uso (31%), senza mai rinunciare alla qualità al giusto prezzo (65%).

I valori che il biologico interpreta sono alla base del successo della categoria e della crescita della consumer base (almeno una occasione di acquisto negli ultimi 12 mesi) che, nel 2017, ha raggiunto ormai il 78% delle famiglie (solo nel 2012 era del 53%). Questo significa quasi 8 famiglie su 10 hanno acquistato almeno una volta nell'ultimo anno un prodotto biologico e che in soli 5 anni il numero di nuclei acquirenti è aumentato di oltre 6 milioni.

E l'interesse verso il biologico è chiaro anche dalla trasformazione degli assortimenti: il numero medio di referenze bio vendute da un punto vendita della Gdo è salito, nell'ultimo anno, del 29% (da 162 a 209 referenze, secondo Nielsen).

All’interno delle scelte l'attributo "veg" spicca tra i criteri di base: il 48% degli user bio indica la presenza di ingredienti 100% vegetali come fattore importante per l'acquisto dei prodotti biologici.

II ruolo del marchio bio nel paniere dei prodotti 100% vegetali è rilevante: complessivamente 6 famiglie su 10 (58% degli italiani) negli ultimi 12 mesi ha provato almeno una volta un prodotto con ingredienti 100% vegetali a marchio biologico. Ma attenzione: come avverte Nomisma l’incidenza del “bio” sulle categorie di spesa è particolarmente marcata nei settori del miele (12,9%), uova (12,9%), frutta (7,8%) e ortaggi (5,6%). Il primo semestre 2017 registra anche la crescita record per la carne di pollo bio (+61% in volume) e per il vino bio (+108%).