Molinari (oltre 34 milioni di capitale sociale) ha acquisito il 100% di Limoncello di Capri. L’operazione, il cui valore non è stato comunicato, risponde all’obiettivo di rafforzare ulteriormente la presenza del marchio sul mercato italiano e internazionale, dove è presente da anni specie nelle nazioni europee.

A dare ulteriore peso alla transazione è la Fabbrica Trasparente, inaugurata un anno fa, il 9 giugno, a Meta di Sorrento (Na), che ha visto schierate fianco a fianco, sia dal punto di vista della concezione sia sotto il profilo finanziario, Molinari e il produttore partenopeo.

È uno stabilimento produttivo unico, che dà la possibilità ai visitatori di assistere alla produzione del Limoncello, attraverso un suggestivo percorso guidato, partendo dalla coltivazione dei Limoni fino all’imbottigliamento.

“Il marchio Limoncello di Capri – spiega una nota ufficiale - è presente nel portafoglio Molinari già dal 1999 ed è leader nel canale Horeca. Ora l’acquisizione conferma la volontà dell’azienda di proporre al mercato una gamma di prodotti caratterizzata da forte tradizione, qualità e distintività”.

Limoncello di Capri è al 100% naturale, senza aggiunta di coloranti o conservanti, ottenuto esclusivamente dall’infusione in alcool delle bucce del Limone Ovale di Sorrento Igp.

Fondata da Angelo Molinari a Civitavecchia (Roma) nel 1945, l’azienda è leader di mercato nei liquori all’anice con il marchio Molinari Extra, che è sinonimo di Sambuca e dunque di made in Italy.

Oltre al classico brand il gruppo romano produce anche Molinari Caffè, un accordo ispirato al migliore caffè corretto. Nel portafoglio di Molinari c’è, tanto per citare a caso, un’altra eccellenza nazione, cioè Vov, il re dei liquori all’uovo, acquisito nel 2012 e nato nel 1845.


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