Mentre c’è attesa per l’apertura domani, 15 febbraio, a Norimberga, di Biofach, una delle maggiori fiere mondiali dedicate al biologico e al naturale, Bonifiche Ferraresi, il maggiore produttore agricolo italiano, entra nel mondo bio e crea un polo produttivo di 1.000 ettari in Sardegna.

L’operazione è stata realizzata con la firma del contratto di acquisto, per 9,5 milioni di euro, di Bonifiche Sarde, in liquidazione: il complesso è situato nei Comuni di Arborea, Marrubiu e Terralba. Passano così di mano 573 ettari oltre a fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature, da sommare ad altri 429 ettari nel Comune di Arborea concessi in affitto, per 15 anni rinnovabili, dall'Agenzia regionale per l'attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale.

In questo modo Bonifiche Ferraresi si riconferma leader nell’agricoltura, con un patrimonio che passa da 5.500 a 6.500 ettari.

Le caratteristiche dei terreni di Bonifiche Sarde si prestano in modo ottimale alle produzioni di qualità, molto richieste da parte del mercato interno regionale e del mercato nazionale, gestito dalle principali catene della grande distribuzione, con cui il gruppo collabora già in modo proficuo, tramite le sedi di Jolanda di Savoia (FE) e di Cortona (AR).

“Abbiamo sempre ritenuto la Sardegna una delle Regioni vocate per sviluppare tutte le filiere di produzione biologiche previste dal nostro piano industriale – spiega Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi -. Come già fatto per le nostre aziende presenti in provincia di Ferrara e di Arezzo, i nostri investimenti saranno diretti sia all’introduzione dei più avanzati sistemi di lavorazione attraverso agricolture di precisione sia, al contempo, all’avvio di nuove coltivazioni sempre nel pieno rispetto della tradizione agricola”.