Mentre il Consorzio Parmigiano Reggiano si appresta a partecipare al Summer Fancy Food Show di New York (30 giugno-2 luglio), tira un bilancio sul mercato Usa.
Gli Stati Uniti giocano un ruolo importante: nel 2017 il prodotto esportato ha superato 9.000 tonnellate, confermandosi il primo mercato Oltreoceano e il terzo in assoluto, dopo Francia e Germania.

Il 2017 è stato tuttavia difficile a causa del rapporto euro-dollaro che non ha favorito l’export e della concorrenza dei prodotti similari. Si è registrato un calo sensibile, pari al 9,3% rispetto all’anno precedente.

La situazione è migliorata già nei primi 3 mesi del 2018, come conferma il codice doganale congiunto Parmigiano Reggiano – Grana Padano, che segna un +1 per cento. Ci sono dunque i presupposti per pensare che gli States ritroveranno una certa vivacità.

Proprio la rassegna newyorkese servirà a rafforzare l’immagine del prodotto e a raccontare le distintività di un’icona del Made in Italy che vanta nove secoli di storia e una ricetta che non è mai cambiata nel tempo.

“Quello vero è uno solo”: sarà questo il messaggio che veicolerà il Consorzio, spiegando come riconoscere il vero Parmigiano Reggiano e distinguerlo dai similari.

Nonostante l’interruzione delle trattative UE-Usa, il Consorzio ha rafforzato i controlli e la vigilanza sul prodotto e sulle etichette, per assicurare al consumatore che il prodotto in commercio sia vero e originale.