Nel 2021 Conad detiene la maggiore quota di mercato con il 15%, seguita da Selex al 14,5% e dal sistema Coop al 12,3%. Le vendite degli operatori italiani hanno registrato un aumento del 5,7% rispetto al 2019, +10,9% sul 2016 (+2,6% medio annuo). Interessanti le previsioni per il 2022: dopo la pausa del 2021 (-0,1% sul 2020), la nostra Gdo dovrebbe avanzare dell'1,3 per cento.

Mentre continua la crisi delle grandi superfici - gli ipermercati perdono quota passando dal 32,6% del mercato nel 2007 al 26,5% del 2021 - i discount avanzano, per toccare il 21,7%, con un'incidenza più che raddoppiata dal 2007 (9,5%) e attesa al 24,6% nel 2023.

Le performance dei signori dello sconto, in termini di vendite per mq, sono sempre più vicine a quelle dei supermercati (6.070 euro per mq vs 6.240 nel 2020) che, tuttavia, restano i veri dominatori (43,1% nel 2021).

Lo scrive l'Area Studi di Mediobanca nella nuova edizione dell'Osservatorio sulla Gdo italiana e internazionale.

MD è campione di crescita delle vendite tra il 2016 e il 2020: +10,7% medio annuo, seguita da Crai (+9,2%) e Lidl Italia (+8,4%). Subito dopo Eurospin (+7,8%), Agorà (+7,6%) e Conad (+6,5%).

Nell'ultimo anno è Crai a realizzare la migliore performance (+15,9%), davanti a MD (+14,5%), Conad (+12,4%) e D.it (+12,2%).

In termini di redditività del capitale investito (Roi) primeggia MD (22,7%), seguita da Eurospin (20,2%), Crai al 13,7%, Lidl Italia al 13,4% e Agorà al 12,3 per cento.

Esselunga si conferma regina di utili cumulati tra il 2016 e il 2020: 1.212 milioni, a poca distanza da Eurospin a 1.137 milioni, Végé a 995 milioni, Selex, a 962 milioni e Conad, a 945.

I campioni nascosti per crescita e redditività, cioè le imprese della Do con fatturato superiore a 500 milioni di euro, sono 23, da Finbre (MaxiDì) con 2.371 milioni, a Poli con 518 milioni.

Alcuni hanno segnato, nel 2020, performance rilevanti in termini di Roi: Italmark al 33,3%, Gruppo Arena al 24,5%, Multicedi al 23,6 per cento.

Italmark ha realizzato anche il maggior incremento di fatturato nel 2020 (+23,5%), seguita da Verofin (Tigros) in crescita del 22% e da Gruppo Arena, del +21,2 per cento. In aggregato i 23 fatturano 24,7 miliardi, sono cresciuti nel 2020 del 7% e segnano un Roi medio dell'8,7 per cento.