Via libera dell’Agcm all’acquisizione di Antonio Verrini & Figli da parte di Marr.

La conferma, contenuta nel bollettino di ieri, lunedì 12 aprile, chiude il cerchio di un’operazione annunciata ai primi di marzo dal colosso della ristorazione commerciale e collettiva, parte di Gruppo Cremonini, che ha rilevato il 100% della società ligure.

Con sede a Genova e ricavi di 48 milioni di euro nel 2020 e 58 nel 2019, cioè ante pandemia, Verrini opera nella commercializzazione di pesce fresco in Liguria e Versilia, attraverso cinque centri distributivi e una scuderia di 50 automezzi refrigerati. Possiede anche negozi proprio sotto le insegne Giopescal e Chef sea food.

A pesare su Verrini sono state, naturalmente, le innumerevoli serrate della ristorazione e la flessione negli acquisti dei freschissimi.

Obiettivo dell’operazione è rafforzare la presenza di Marr nel segmento, normalmente ad alta rotazione e ad alta crescita, dell’ittico fresco, che Verrini porta ogni giorno nei ristoranti, ma anche presso numerosi punti vendita della Gdo.

Marr ha realizzato, nel 2019, ricavi consolidati di 1.695,8 milioni di euro e un Ebitda di 128,5 milioni. Nel 2020 la società ha reagito bene, ma è stata anch’essa aggredita dalla pandemia. Così il giro d’affari è sceso a 1.073,7 milioni di euro, mentre il margine Ebitda si è attestato a 39,4 milioni.

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