Lo smartphone? Un must per comprare e fare marketing. Lo dice il Polimi
Lo smartphone? Un must per comprare e fare marketing. Lo dice il Polimi
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Italiani sempre più inseparabili dagli smartphone: oltre ad attrarre in generale sempre più traffico e tempo, il mobile è infatti centrale nei processi di acquisto.
Circa l’80% dei mmobile surfer utilizza, infatti, il cellulare per prendere decisioni di spesa, o relazionarsi con i propri marchi preferiti. In particolare, poi, un terzo lo usa per concludere lo shopping vero e proprio.
Interessante anche che il 69% si dichiari interessato a ricevere offerte commerciali personalizzate sul proprio telefonino, passando accanto a un negozio. Forte la propensione verso il mobile wallet: più di un quinto dei mobile surfer infatti dichiara di salvare spesso, nel proprio portafoglio digitale, coupon, buoni sconto, carte fedeltà o biglietti di eventi o trasporti.
Queste alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano. “La Mobile transformation sta cambiando i processi di relazione tra consumatori e imprese, di qualunque settore - afferma Raffaello Balocco, responsabile scientifico dell'Osservatorio -. Sono numerosi gli esempi di come il Mobile consenta di creare nuovi modelli di affari, abiliti interazioni “uniche” (impensabili in ambiente desktop), integri touch point fisici e digitali e generi benefici al conto economico. Ciò è impossibile però senza una chiara consapevolezza, a tutti i livelli dell’impatto potenziale del Mobile”.
Consapevolezza che deve essere conquistata, visto che i consumatori italiani dedicano sempre più tempo alla navigazione Internet via Mobile: 6 minuti su 10 passati online provengono dagli smartphone e sono oltre 25 milioni i nostri connazionali che mensilmente navigano dai propri cellulari (circa il 70% degli utenti Internet complessivi). Tale valore è cresciuto a doppia cifra rispetto all’anno precedente, a differenza del numero di utenti desktop, che è addirittura in calo.
Sotto il profilo degli investimenti pubblicitari, nel 2016 crescono tutti i formati, per un valore complessivo del mercato di 715 milioni di euro (+53% sull’anno precedente): “Il mobile advertising arriva a valere il 30% dell’internet advertising (era il 21% nel 2015) e il 9% del totale mezzi (valeva il 6% un anno fa). Inoltre, il Mobile è il responsabile della quasi totalità della crescita della pubblicità online: la raccolta su desktop, infatti, chiude l’anno in calo”, afferma Marta Valsecchi, direttore dell'Osservatorio.
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