Un altro Paese, il 31°, entra nella galassia Lidl. Si tratta dell’Estonia, dove oggi, 3 marzo, il più grande discounter mondiale inaugura, in un colpo solo, 8 negozi nelle quattro maggiori città del Paese: cinque nella Capitale, Tallin e gli altri tre nei nuclei urbani di Tartu, Narva e Pärnu. Dovrà sfidare, soprattutto, il leader della Gdo locale, il gruppo Tallinna Kaubamaja e i suoi circa 80 punti vendita.

Lo sbarco ha avuto tempi lunghi, visto che il progetto, pure molto atteso dagli estoni, era stato formulato 5 anni. Ma freni legislativi e burocratici, come sempre, hanno rallentato tutto.

La nazione, che al momento è fortemente preoccupata per un possibile coinvolgimento nell’assurda guerra scatenata da Putin in Ucraina – si tratta comunque di uno scenario estremo e catastrofico, visto che l’Estonia fa parte della Nato -, conta circa 1,3 milioni di abitanti, e possiede un’economia solida.

Il prodotto interno lordo è in crescita costante, ed è passato, fra il 2016 e il 2022 da 21,7 a 30,7 miliardi di euro a prezzi correnti. Il tasso di disoccupazione, in costante calo da almeno tre anni, si piazza oggi al 5,2% conto il 9,05% dell’Italia (Istat, 31 dicembre 2021).

Lidl possiede oggi 11.550 supermercati e 200 centri logistici in 31 Paesi, per uno staff di 341mila addetti.

Secondo Deloitte Schwarz Gruppe è il maggiore retailer europeo, il quarto nel mondo e il primo assoluto nel ramo discount. Nell’anno fiscale 2020 ha totalizzato un giro d’affari retail di oltre 144 miliardi di dollari, in crescita del 10% sul 2019, dunque sopra la media del Cagr 2015-2020 del 7,8 per cento.