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Interdis, ovvero le Delizie del bilancio
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Interdis, ovvero le Delizie del bilancio
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Interdis, gruppo distributivo costituito da 19 imprese socie (Sidis, Dimeglio, Migross, Isa ed Etè sono le insegne nazionali) presenti in 15 regioni italiane, annuncia le stime di chiusura per l’anno 2013, che prevedono un incremento di fatturato dell’8,8%, che si attesterà a 2. 41 milioni di euro.
L’ottima performance di vendita, nei canali dettaglio, drugstore, cash & carry e ingrosso, si riverbera anche nella quota nazionale che è incrementata rispetto allo scorso anno del 25%-
La compagine societaria è passata da 15 a 19 soci (esercizio 2013 vs 2012) e la rete di vendita è salita da 1210 a 1442 negozi con un incremento pari al 19%.
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2013. Interdis conferma, da un lato, di saper rispondere in maniera adeguata alle necessità dei consumatori, e dall’altro, di essere capace di attrarre nuove realtà” – dichiara Nicola Mastromartino presidente Interdis. “Abbiamo recentemente annunciato importanti ingressi nel Gruppo: in Sardegna di diversi punti vendita Sigma che hanno deciso di ‘sposare’ l’insegna Sidis e, in Sicilia, dell’impresa Dimo. Per il 2014 prevediamo ulteriori consistenti aumenti della rete di vendita e della compagine sociale ad attestare il valore della strategia intrapresa. Inoltre a brevissimo ufficializzeremo un’ulteriore importante novità relativa alla crescita del Gruppo.”
“Le stime da anno record diffuse da Interdis sono il risultato di un anno proficuo sia dal punto di vista commerciale che dal lancio della private label Delizie, avvenuto nello scorso gennaio e che oggi è pronta a passare dalle attuali 385 referenze alle 850 previste per la fine del 2014. – dichiara Giorgio Santambrogio, direttore generale --. Aicube,
l’associazione creata insieme ai partner di Pam, sta funzionando molto bene e ciò si trasferisce a valle su un’offerta commerciale per i consumatori decisamente aggressiva.
Il Piano Promozionale Nazionale di Interdis, unico nel panorama della DO italiana, garantisce ai consumatori un paniere di 50 prodotti, sia dell’industria di marca sia private label, legati alle necessità di base dei consumatori, per tutte le 52 settimane dell’anno per un risparmio medio per le famiglie italiane del 33%.”
L’ottima performance di vendita, nei canali dettaglio, drugstore, cash & carry e ingrosso, si riverbera anche nella quota nazionale che è incrementata rispetto allo scorso anno del 25%-
La compagine societaria è passata da 15 a 19 soci (esercizio 2013 vs 2012) e la rete di vendita è salita da 1210 a 1442 negozi con un incremento pari al 19%.
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2013. Interdis conferma, da un lato, di saper rispondere in maniera adeguata alle necessità dei consumatori, e dall’altro, di essere capace di attrarre nuove realtà” – dichiara Nicola Mastromartino presidente Interdis. “Abbiamo recentemente annunciato importanti ingressi nel Gruppo: in Sardegna di diversi punti vendita Sigma che hanno deciso di ‘sposare’ l’insegna Sidis e, in Sicilia, dell’impresa Dimo. Per il 2014 prevediamo ulteriori consistenti aumenti della rete di vendita e della compagine sociale ad attestare il valore della strategia intrapresa. Inoltre a brevissimo ufficializzeremo un’ulteriore importante novità relativa alla crescita del Gruppo.”
“Le stime da anno record diffuse da Interdis sono il risultato di un anno proficuo sia dal punto di vista commerciale che dal lancio della private label Delizie, avvenuto nello scorso gennaio e che oggi è pronta a passare dalle attuali 385 referenze alle 850 previste per la fine del 2014. – dichiara Giorgio Santambrogio, direttore generale --. Aicube,
l’associazione creata insieme ai partner di Pam, sta funzionando molto bene e ciò si trasferisce a valle su un’offerta commerciale per i consumatori decisamente aggressiva.
Il Piano Promozionale Nazionale di Interdis, unico nel panorama della DO italiana, garantisce ai consumatori un paniere di 50 prodotti, sia dell’industria di marca sia private label, legati alle necessità di base dei consumatori, per tutte le 52 settimane dell’anno per un risparmio medio per le famiglie italiane del 33%.”
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