I consumi non sono più quelli di una volta e, rispetto all'anno precrisi, secondo uno studio di Cgia Mestre, le famiglie italiane spendono meno: se nel 2007 le uscite mensili medie erano pari a 2.649 euro, 10 anni dopo la soglia si è attestata a 2.564 euro, con una perdita di 85 euro.

Il calo ha provocato effetti molto negativi sui fatturati delle piccole attività commerciali e artigianali. "I negozi di prossimità e le botteghe artigiane - afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie e, sebbene negli ultimi anni la domanda sia tornata lentamente a salire, i benefici di questa ripresa hanno interessato quasi esclusivamente la grande distribuzione organizzata".

Dal 2007 al 2018 il valore delle vendite al dettaglio, nell'artigianato e nei piccoli negozi di vicinato è crollato del 14,5 per cento. Nella Dmo, invece, è aumentato del 6,5 per cento.

Nonostante la diffusione sempre più massiccia dell’e-commerce, questo trend è proseguito anche lo scorso anno: mentre nell'aggregato supermercati, discount e grandi magazzini il sell-out ha registrato un +0,9, nel normal trade la diminuzione è stata dell’1,3 per cento.

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