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Il clicca e ritira tocca il 42% degli acquisti e aumenta le spese in negozio

Il clicca e ritira tocca il 42% degli acquisti e aumenta le spese in negozio
Il clicca e ritira tocca il 42% degli acquisti e aumenta le spese in negozio

Il clicca e ritira tocca il 42% degli acquisti e aumenta le spese in negozio

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Redazione

L’integrazione con l’online è sempre più strategica per i retailer.

Infatti circa un quarto degli acquirenti europei (24%) che ha scelto la modalità click & collect (42% del totale negli ultimi 12 mesi), ha fatto altre spese in occasione del ritiro del proprio ordine in negozio.

Lo dimostra la Survey JDA/Centiro “European Customer Pulse 2017, condotta da YouGov. L'analisi, che ha coinvolto 8.238 consumatori sopra i 18 anni in Gran Bretagna, Germania, Francia e Svezia, ha rivelato che la disponibilità del clicca e ritira giocherà un ruolo determinate specie in occasione del prossimo periodo natalizio.

I risultati indicano anche una tendenza generale dei consumatori a passare più tempo in negozio. Una volta all'interno del punto vendita, gli acquirenti si sono dimostrati più inclini a utilizzare un dispositivo mobile.

Più della metà (56%) impiega lo smartphone in negozio. Il telefono serve a controllare o confrontare i prezzi (30%), a leggere recensioni su prodotti e assistenza (22%) a usufruire delle promozioni (15%).

“Recarsi fisicamente nel punto vendita sta assumendo nuovamente rilevanza e il servizio click & collect rappresenta per i retailer un mezzo davvero importante per cogliere le opportunità che derivano da un’esperienza in-store positiva - sottolinea Lee Gill, Group VP, global retail strategy di JDA -. Non sorprende che la maggior parte dei consumatori europei utilizzi dispositivi mobili in negozio e quindi, per sfruttare al meglio questa opportunità, le catene del commercio devono integrare le interazioni da mobile nell'esperienza in-store, per esempio con offerte push sui dispositivi durante lo shopping”.

Il report evidenzia anche varie criticità. In particolare la distribuzione fatica a tenere il passo con le richieste di consegna a domicilio, con ricadute negative sui livelli di soddisfazione. Negli ultimi 12 mesi oltre la metà (55%) degli intervistati ha riscontrato un problema con un ordine online, un valore in crescita rispetto al 51% dell'anno scorso.

Clicca qui per scaricare gratuitamente la ricerca

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