di Luca Salomone

Un’ottima annata per gruppo Pepco, che, fra l’insegna omonima e i marchi Dealz e Poundland, aumenta fortemente il proprio peso nel settore dei discount non alimentari europei: nell’anno finanziario terminante al 30 settembre 2023 ha registrato infatti, sommando tutti i marchi, 668 nuove aperture (di cui 343 nel quarto trimestre fiscale), superando largamente il target fissato di 550.

Il fatturato è salito a doppia cifra, fino a 5 miliardi e 649 milioni di euro, con un +17,7% a rete costante, trascinato soprattutto dai negozi Pepco (attivi anche in Italia con 157 indirizzi fra Nord, Centro e Sud) e da Pounland, focalizzato - in Gran Bretagna, Spagna e Irlanda - su abbigliamento e tessile casa, oltre che sui gadget, gli articoli per le feste, l’igiene e bellezza e i prodotti per animali.

Il margine Ebtidta, previsionale, si dovrebbe attestare a 750 milioni di euro, rispetto ai 731 del 2022, toccando il livello più alto di sempre.

Al 28 aprile 2023 il retailer polacco contava 4.127 indirizzi, con l’insegna omonima (più di 3.100 negozi) a fare da locomotiva.

Tra i fatti rilevanti dell’anno si segnala l’ingresso del marchio Pepco nel proprio diciannovesimo mercato, la Bosnia Erzegovina, raggiunta in settembre, con 9 punti vendita e questo dopo l’entrata in Portogallo, dove il gruppo opera ora con 14 negozi.

Inoltre, Dealz, anche questo un discounter non food che presidia Irlanda, Spagna e Polonia, ha toccato 283 punti vendita totali, inaugurandone 48 in terra polacca.

Ancora in settembre Poundland ha stipulato un accordo per rilevare, in locazione, 71 Wilko stores, discount non alimentare britannico entrato i crisi alla fine dell’estate.

Circa 20 punti vendita Wilko hanno cambiato insegna e sono già stati riaperti, mentre la conversione degli altri procede a passo di carica, in vista della prossima stagione del Black Friday e del Natale.