di Luca Salomone

Bilancio record per Casalasco società agricola, che chiude il 2023 con ricavi consolidati in crescita del 27% arrivando a superare i 630 milioni di euro e con un Ebitda di 81,1 milioni di euro

I dati confermano l’andamento molto positivo dell’organizzazione di Rivarolo del Re (Cr) che, con i suoi 5 stabilimenti, ha lavorato 800 mila tonnellate di pomodoro fresco nella scorsa campagna, consolidando il 7° posto a livello mondiale.

In continua crescita i mercati geografici di sbocco, oltre 75 nel 2023, raggiunti sia coi marchi di proprietà (Pomì e De Rica), sia mediante le attività di co-packing e private label, le quali coprono tutti i continenti, con particolare focus sull’Estremo Oriente.

Emblematico il caso del Giappone dove il gruppo ha finalizzato l’acquisizione del 70% di De Martino, operatore commerciale specializzato nell’area asiatica e scandinava e con un fatturato di 40 milioni di euro, dovuto specialmente ai derivati del pomodoro.

La quota del giro d’affari estero è ora superiore ai due terzi, mentre, nel solo retail, tocca il 76 per cento. Per prodotto a tirare la volata sono le conserve rosse – di base, sughi pronti e ketchup - con l’85% dei ricavi.

Nell’esercizio Casalasco ha stanziato circa 30 milioni di euro per migliorare le prestazioni produttive e ambientali. E il nuovo piano di sviluppo triennale prevede investimenti in asset industriali per un valore complessivo di oltre 50 milioni focalizzati in particolare su efficienza energetica, miglioramenti qualitativi e autoproduzione di energia.