Gli smartphone Xiaomi entrano in Italia e fanno rotta sulla Gdo
Gli smartphone Xiaomi entrano in Italia e fanno rotta sulla Gdo
- Information
Mentre le due grandi, Apple e Samsung, continuano a darsi battaglia sul mercato degli smartphone, anche a colpi di carte bollate – è freschissima la sentenza californiana che ha condannato il colosso sudcoreano a pagare ben 539 milioni di dollari per avere infranto 3 brevetti della casa di Cupertino – il terzo incomodo continua ad avanzare indisturbato.
Dove per terzo incomodo si intendono, ovviamente, i telefoni cinesi con elevato rapporto prezzo qualità.
Secondo i dati di StatCounter, riportati da Mobileworld.it, a febbraio 2018, le quote di mercato, per la nostra Penisola, sono queste: Samsung 36,37%, Apple 25,51% e Huawei 20,75%, con una tendenza al rialzo costante.
Ieri, 24 maggio, un'altra grande della tecnologia made in China, Xiaomi, ha formalizzato i propri piani per la nostra Penisola. Il primo negozio sotto insegna ‘MiStore’ apre sabato 26 maggio presso Il Centro di Arese (Milano).
Lo sbarco fa seguito all’ingresso del brand in Francia, avvenuto solo due giorni fa, e in Spagna, sei mesi fa.
“Conosciuta per la propria gamma di prodotti eccezionali a prezzi onesti – recita un comunicato - Xiaomi è pronta a scuotere il mercato italiano degli smartphone, dei dispositivi Internet of Things (IoT) e ad affermarsi nell’Europa occidentale”.
Sempre sotto il profilo della distribuzione al pubblico, oltre al sito www.mi.com/it, Xiaomi collabora con Amazon. Offline, Xiaomi ha siglato intese con la distribuzione moderna, specializzata e non. Nel suo perimetro rientrano nomi come quelli di Mediaworld, Esselunga, Carrefour, Coop, Iper, Iperal, Auchan, Panorama e Trony.
Xiaomi collabora, nel B2B, con Tim, per offrire agli utenti anche la possibilità di cambiare il proprio dispositivo, con Datamatic, Givi Distribuzione e Italy Wing per distribuire, commercializzare e supportare la propri gamma nel nostro Paese.
Fondata nel 2010, da un gruppo di giovani imprenditori, Xiaomi, con sede a Pechino, è presente oggi in 70 mercati mondiali per un fatturato 2017 di 13,5 miliardi di euro equivalenti.
Il top di gamma più recente, presentato ieri a Milano in versione italiana, il Mi Mix 2S - 64 Giga, dual Sim, 6 giga di ram - ha un prezzo che, su varie piattaforme online, è di 490 euro. Tuttavia la maggior parte dei modelli, che non sono certo entry level, ma anzi cellulari ben portanti, viaggia fra 100 e meno di 200 euro.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.