Il perfezionamento dell’operazione Fisi-Number 1, partita il 2 luglio, è previsto per oggi. Viene così formalizzata un’acquisizione che porta alla nascita di un gruppo logistico da 400 milioni di euro. Barilla si libera, in questo modo, dell’ennesimo asset reputato non strategico, dopo Lieken, e prima dell’apertura – lunedì prossimo - del maxi stabilimento di Rubiano, un colosso da 40 milioni di euro che produrrà solo sughi, sottolineando il crescente interesse della multinazionale verso gli alimenti ad alto valore aggiunto.

Ma questa è storia. La cosa davvero interessante è capire quale sarà il futuro della nuova Number 1, dei suoi 6 hub, delle sue 19 piattaforme, degli oltre 100.000 punti di consegna presso la gdo. La parola d’ordine, come dicono i vertici di Fisi, è integrazione, una logica che porta in dote, a Number 1, clienti del calibro di Despar, Conad,  Gam, Coop, Eurospin, La Linea Verde, Sisma, Pastificio Garofalo, AR Industrie Alimentari…

Fisi offre un servizio integrato che va dal trasporto, al magazzinaggio, alla distribuzione di ultimo miglio, vero elemento differenziante.

Ma ci sono molte altre novità in cantiere. Gianpaolo Calanchi, timoniere di Fisi e oggi anche ad di Number 1 ha accetto di rivelare il volto del nuovo operatore logistico, in un’intervista che domani potrete leggere su DM. Per ora non diciamo nulla, se non che l’ex azienda logistica di casa Barilla ne esce enormemente arricchita e potenziata, tanto arricchita che il suo pensiero, a lungo termine, corre ai mercati esteri, dove la competizione si svolge sempre più su tender globali.