Farmaè, leader della salute, bellezza e igiene online, specie dopo l’acquisto, a giugno 2021 della concorrente Amica farmacia, entra nel mercato dei prodotti per animali da compagnia, che si aggiungono a una gamma di 55.000 articoli destinati agli umani.

«Una scelta – commenta l’azienda – che viene incontro a una presenza verticale che comprende tutta la famiglia, non esclusi gli animali di casa. Il punto di partenza è stata l’analisi di un mercato da oltre 2,8 miliardi di euro in costante aumento: ci sono, infatti, circa 50 milioni di pet domestici nella nostra Italia, un numero che, nel solo 2021, è cresciuto di un milione. Inoltre, si tratta di un mercato in cui la propensione all’acquisto online è superiore rispetto a quella del farma».

A questo si aggiunge un interesse crescente verso prodotti alimentari funzionali, ossia con una composizione studiata per il benessere animale in genere e, per quei soggetti che, presentando patologie, richiedono una dieta e prodotti a base di formule anallergiche, o tali da garantire una qualità della composizione più elevata.

La nuova categoria si affianca ai tradizionali prodotti veterinari, abitualmente venduti in farmacia e parafarmacia (antiparassitari e integratori per gli animali da compagnia) e ai prodotti distribuiti dal retail specializzato (alimenti, accessori, guinzagli, prodotti per l’igiene) offrendo, questa volta online, un assortimento di oltre 2.500 articoli, con una gamma che verrà ulteriormente ampliata nel corso dell’anno.

L’ingresso nel mercato pet rientra in una più ampia strategia di crescita di un gruppo che, nel 2021, ha registrato ricavi pro-forma – anche per effetto dell’acquisizione - di 108,5 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai ricavi pro-forma del 2020, pari a 93 milioni.

Lo scorso anno gli ordini evasi da gruppo Farmaè sono stati 1,7 milioni (+18% sul 2020), mentre il numero totale dei visitatori online ha raggiunto 43 milioni e 645mila (+47%), per 8 milioni e 513 mila prodotti venduti (+14%), con un aumento retail dell’83% per un totale di 4,4 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni di euro di crescita del 2020.