Crai avanti tutta: il fatturato totale del gruppo registra un +15% nel primo semestre 2015 rispetto al 2014, chiuso con un +24 per cento. Anche la rete si intensifica: fra gennaio e giugno si sono aggiunti 154 nuovi negozi alimentari. Il totale è oggi intorno alle 3.000 strutture, di cui 2.000 dedicate al food.

“L’ultima edizione della Guida Nielsen Largo Consumo (fine settembre 2015), strumento che delinea gli indici di potenzialità dei maggiori punti vendita del Paese e le quote di mercato delle insegne nel canale alimentare, evidenzia come la nostra share sia progredita dello 0,3% - spiega l’amministratore delegato, Marco Bordoli, - diventando così il terzo gruppo in Italia per velocità di crescita della quota”.

Oltre il 70% dei negozi Crai è rappresentato da punti vendita di prossimità, generalmente caratterizzati da superfici che rientrano nel libero servizio (metrature da 100 a 399 mq) all’interno del quale Crai è addirittura la seconda insegna, con una quota del 10,09.

“Questo è frutto di una strategia che il gruppo ha ormai intrapreso da più di un anno – continua Bordoli –. Strategia che, attraverso una serie di nuove azioni di marketing, commerciali e di sviluppo e diversificazione degli investimenti sia nel canale alimentare, sia in quello degli specialisti drug, ci ha dato nuova spinta e nuova linfa, consolidando il rapporto con gli associati esistenti e diventando ancora più attrattivi per i nuovi”.