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Coop migra nella nuvola di Microsoft
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Coop migra nella nuvola di Microsoft
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Coop Italia punta sull’innovazione tecnologica per migliorare la customer experience: grazie al cloud computing di Microsoft ha ottimizzato la collaborazione e il coinvolgimento dei dipendenti. L’azienda ha adottato in modo estensivo gli strumenti di collaborativi di Office 365, che vanno dalla posta elettronica all’istant messagging alla videoconferenza, beneficiando di importanti sinergie con le applicazioni Office già diffuse in azienda.
A partire da un’esigenza di ottimizzazione delle comunicazioni tra i dipendenti e di razionalizzazione dei costi, Coop Italia ha infatti scelto di abbandonare la precedente soluzione a favore della piattaforma di produttività di MS. Gli strumenti di comunicazione non erano infatti integrati tra di loro e l’on premise richiedeva costi legati alla licenze, ma anche all’aggiornamento e alla gestione fisica.
Il progetto di migrazione sul cloud computing, portato avanti in partnership con SoftJam, è stato sviluppato in tre fasi con un payback di circa un anno e mezzo. In primo luogo è stata svolta una selezione che ha visto primeggiare Microsoft in virtù del rispetto della normativa sulla privacy con la garanzia di una presenza dei dati sul territorio della Comunità Europea. Successivamente è stato avviato un progetto pilota che ha coinvolto una trentina di utenti diversificati per tipologia di utilizzo e conoscenza degli strumenti informatici. Dopo il successo della fase sperimentale la migrazione ha coinvolto tutta l’azienda, ovvero circa 800 utenti e si è associata a una progressiva sostituzione del parco dispositivi aziendale.
“Office 365 ci ha consentito di operare in modo più efficiente riducendo al contempo i nostri costi di gestione. Inoltre i nostri dipendenti sono ora in grado di condividere più facilmente conoscenze e idee che ci permettono di migliorare la shopping experience”, ha dichiarato Gabriele Tubertini, cit, IT department di Coop Italia.
A partire da un’esigenza di ottimizzazione delle comunicazioni tra i dipendenti e di razionalizzazione dei costi, Coop Italia ha infatti scelto di abbandonare la precedente soluzione a favore della piattaforma di produttività di MS. Gli strumenti di comunicazione non erano infatti integrati tra di loro e l’on premise richiedeva costi legati alla licenze, ma anche all’aggiornamento e alla gestione fisica.
Il progetto di migrazione sul cloud computing, portato avanti in partnership con SoftJam, è stato sviluppato in tre fasi con un payback di circa un anno e mezzo. In primo luogo è stata svolta una selezione che ha visto primeggiare Microsoft in virtù del rispetto della normativa sulla privacy con la garanzia di una presenza dei dati sul territorio della Comunità Europea. Successivamente è stato avviato un progetto pilota che ha coinvolto una trentina di utenti diversificati per tipologia di utilizzo e conoscenza degli strumenti informatici. Dopo il successo della fase sperimentale la migrazione ha coinvolto tutta l’azienda, ovvero circa 800 utenti e si è associata a una progressiva sostituzione del parco dispositivi aziendale.
“Office 365 ci ha consentito di operare in modo più efficiente riducendo al contempo i nostri costi di gestione. Inoltre i nostri dipendenti sono ora in grado di condividere più facilmente conoscenze e idee che ci permettono di migliorare la shopping experience”, ha dichiarato Gabriele Tubertini, cit, IT department di Coop Italia.
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