Gruppo Radenza (Crai) ha finalmente raggiunto l’accordo per aggiudicarsi, da Coop Allenza 3.0 i 12 punti di vendita che il colosso cooperativo detiene il Sicilia. In questo modo Alleanza lascia la regione, dopo una vicenda che si protrae, per lo meno, dall’estate del 2020.

Radenza, che, nel 2020, contava 450 milioni di fatturato, oltre 800 addetti diretti e una rete di 45 punti vendita, attraverso New Fdm Spa di Modica (Ragusa), assumerà 843 lavoratori ex Coop.

Come spiega una nota di Fisacat Cisl “sono interessati al passaggio 834 dipendenti, comprese le 10 unità di sede, mentre i lavoratori occupati presso Centrale Adriatica riceveranno da Coop Alleanza 3.0 una proposta di ricollocazione nel perimetro aziendale e, qualora tali proposte non fossero accolte, i predetti lavoratori saranno assorbiti dal compratore".

I punti vendita, di cui vari nei centri commerciali isolani, si trovano a Milazzo (2 unità), Tremestieri Etneo, Catania, Palermo (6), San Giovanni La Punta, Ragusa e Bronte.

Il piano industriale illustrato Radenza, prevede – riporta ancora il sindacato - la riduzione delle aree di vendita di alcuni insediamenti, così da adeguarli alle mutate esigenze di mercato. Nello specifico si è stimato che le superfici degli ipermercati, nel loro complesso, passeranno dagli attuali 43.156 mq a 28.000 mq. A fronte del taglio ci sarà un’eccedenza occupazionale di 267 persone, compreso l’effetto della dismissione dei reparti ottica, da cessare, e pescheria, da terziarizzare”.

L’esubero sarà recuperato nel tempo grazie a vari strumenti: 25 milioni di investimenti, di cui 10 destinati a nuove aperture, blocco del turnover nell’ambito della rete di vendita diretta di Radenza, ulteriori inaugurazioni, anche nel canale drug, rilancio dei punti vendita per portare a un incremento del fatturato del 5 per cento entro il 2023 e esodo incentivato.

I negozi oggetto di trasferimento continueranno a portare il marchio Coop, grazie a un’intesa di master franchising.