Casa Optima (gelati) acquisita per 900 milioni

Passaggio di mano per Casa Optima, big riminese dei gelati e della pasticceria artigianale, operativa in più di 150 Paesi del mondo.

Giro d’affari in volata

Il suo fatturato è in continua crescita: 250 milioni di euro nel 2024, contro i 234 del 2023, anno che già registrava un +7% di ricavi sul 2022.

A cedere è il private equity londinese Charterhouse Capital Partners, in favore di un gruppo di investitori guidato da Terlos, società finanziaria privata con un interesse speciale versi i beni di consumo europei e che ha come partner esclusivi Javier Ferrán, attuale presidente di Optima, e una consociata interamente sotto l’egida dell’Abu Dhabi Investment Authority, in capo al governo dell’Emirato.

Il valore della transazione, secondo dati ancora non confermati, è di 900 milioni di euro.

Fondata nel 1984, ma con 160 anni di esperienza, e con sede a Rimini, Casa Optima serve oltre 30mila gelaterie e 6mila pasticcerie fra Italia ed estero, con una quota di vendite oltre confine intorno al 70 per cento.

L'azienda, che dà lavoro a più di mille persone, dispone di un portafoglio completo di brand e ingredienti di qualità per gelato, pasticceria e bevande artigianali, sviluppati in 5 impianti di produzione in Italia, Francia e Brasile.

Un gruppo con 8 marchi

Nel 2019 Casa Optima è diventata un gruppo, un vero hub in grado di raccogliere e coordinare gli 8 marchi via via conquistati da Charterhouse: la riminese Mec3 (basi per gelato), la varesina Modecor Italiana (decorazioni per pasticceria), l’alessandrina Giuso (gelateria e pasticceria di fascia alta), la francese Florensuc (decorazioni per il bakery), Pernigotti Maestri Gelatieri, Domumix, fondata da Mec3 nel segmento degli sciroppi e salse per il dolciario, la brasiliana Blend Coberturas (prodotti senza zuccheri aggiunti) e la milanese Ambra (decorazioni pasticcere).

Durante la sua crescita Casa Optima ha rafforzato in modo significativo il proprio top management con le nomine del Ceo, Francesco Fattori, e, come detto, del presidente Javier Ferrán.

La transazione è soggetta alle consuete approvazioni normative e dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2026.

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