Un doppio gol per Metro Italia

Storico patto con Multicedi e potenziamento dell’Fsd. Queste le due mosse, quasi contemporanee, di Metro nel nostro Paese.

L'accordo con Multicedi

Ma andiamo con ordine. Per la prima volta, a livello globale, il gruppo tedesco distribuirà, in Italia - dove comprende 47 insediamenti commerciali e vendite di 2 miliardi di euro - i prodotti a marchio proprio grazie a un soggetto terzo.

Quindi nella rete di Multicedi, socio Végé e grande alleato di Gruppo Arena per i supermercati Decò, saranno disponibili le private label Metro dedicate all’Horeca.

L’intesa, che concerne Campania e Molise, interessa le linee Metro Chef, Metro Professional, Rioba e Aro, le quali saranno reperibili, per un totale di oltre 1.800 referenze, all’interno della rete dei cash and carry Adhoc.

Nell’ambito del piano, Multicedi (1,7 miliardi di fatturato e più di 500 punti vendita) acquisisce anche il negozio Metro di Pozzuoli (Napoli), attraverso la controllata Multicec. Lo staff, di più di 30 persone, precedentemente impiegate da Metro, continuerà a lavorare nel sito.

Quello di Pozzuoli diventerà, inoltre, il settimo Adhoc del gruppo, e il secondo a gestione diretta, dopo quello di Arzano, sempre in area partenopea. Da notare che, proprio in Campania, Multicedi ha una quota di mercato particolarmente elevata, e pari al 15,43%, considerando tutte le insegne.

Terzo Fsd in Toscana

Food service distribution: in questo caso l’operazione riguarda la Toscana, e precisamente Pontedera (Pisa), dove la multinazionale tedesca (31 miliardi di euro di giro d’affari in più di 30 Paesi) ha presentato ieri, 28 maggio, il suo terzo deposito per le vendite in remoto.

La nuova struttura, di 9mila metri quadrati, è situata all’interno di un più ampio polo logistico, di 26mila mq, sviluppato, da Logistic Capital Partners, lungo la direttrice Firenze-Pisa-Livorno.

Il magazzino, che in realtà è operativo da metà aprile, permetterà di servire ristoranti, bar, pizzerie e locali stagionali e consentirà a Metro di diventare il leader in questa regione e nella bassa Liguria.

Nell’anno fiscale 2023-2024 il gruppo, del resto, ha registrato un fatturato importante in Toscana, superiore ai 140 milioni di euro, che sarà raddoppiato anche grazie al nuovo hub, il quale si affianca ai depositi già attivi nelle aree metropolitane di Milano e Roma e che coadiuva i quattro cash&carry di Firenze, Sesto Fiorentino, Lucca e Pisa.

Da aggiungere, infine, un dato non certo trascurabile. Secondo Metro la Toscana, patria, fra le altre cose, di un’eccellente ristorazione, presenta un potenziale, per i distributori Horeca, di circa due miliardi di euro.