Dopo un decennio di assenza dal Paese, lasciato nel 2014 dopo soli quattro anni, Carrefour torna in India, grazie a un accordo esclusivo di franchising con Apparel group, conglomerata di moda con 2.200 punti vendita, sede a Dubai e una copertura di 14 nazioni, fra Emirati, Arabia Saudita, Estremo Oriente, Egitto e Sudafrica.

Del resto, la prima avventura di Carrefour era stata una sorta di test, visto che si limitava a 5 insediamenti all’ingrosso.

I primi negozi, frutto dell’accordo con Apparel, si vedranno a partire da giugno 2025 e, anche se non è stato ancora rivelato un numero target, si sa che l’espansione partirà dalla Capitale, Delhi, per privilegiare soprattutto il Nord del Paese.

In una nota Patrick Lasfargues, direttore esecutivo delle partnership internazionali di Carrefour, ha spiegato che «l’operazione rappresenta una tappa importante nella strategia espansiva del gruppo, il quale prevede di stipulare accordi di affiliazione in oltre 10 nuove nazioni entro il 2026», che andranno ad aggiungersi alle 40 già presidiate, grazie a 14 mila negozi.

Il gruppo francese ha sottolineato che la nazione indiana è strategica sia per un numero di abitanti di oltre 1,4 miliardi di persone, sia per un processo di crescente urbanizzazione, legato a sua volta a un innalzamento del potere di acquisto.

Il reddito annuo pro capite, ancora straordinariamente basso in confronto ai parametri occidentali, e pari a 2 mila dollari, è raddoppiato nel corso degli ultimi 10 anni e il Pil presenta un tasso di crescita eccezionale, di 8,2 punti nel 2023.