La risposta di una delle due catene tirate in causa, Conad, non si è fatta attendere. Il direttore generale Francesco Pugliese, ci ha tenuto a dire la sua inviando stamane una lettera di risposta al direttore del Corsera in cui precisa alcuni punti: «Credo che mancare gli obiettivi prefissati sia un problema più di natura imprenditoriale che politico. E ciò vale per ogni imprenditore del mercato (...)». E rincara: Caprotti «punta il dito esclusivamente conto un “clima politico” che lo ostacolerebbe da decenni, senza rendersi forse conto che in fondo è un alibi per lui che ha visto nascere e finanziato proprio una compagine politica». Pugliese poi smorza i toni: «Di “imprenditori straordinari” – conclude nella lettera al Corriere – ce ne sono ancora oggi e lo stesso Caprotti ne è un esempio; “piccoli” imprenditori che, meno interessati alla finanza, sono l’anima di quel tessuto economico dell’Italia tutta che andrebbe salvaguardato e aiutato per poter portare il Paese fuori dalle sabbie mobili della crisi».
Botta e risposta tra Caprotti e Pugliese
La risposta di una delle due catene tirate in causa, Conad, non si è fatta attendere. Il direttore generale Francesco Pugliese, ci ha tenuto a dire la sua inviando stamane una lettera di risposta al direttore del Corsera in cui precisa alcuni punti: «Credo che mancare gli obiettivi prefissati sia un problema più di natura imprenditoriale che politico. E ciò vale per ogni imprenditore del mercato (...)». E rincara: Caprotti «punta il dito esclusivamente conto un “clima politico” che lo ostacolerebbe da decenni, senza rendersi forse conto che in fondo è un alibi per lui che ha visto nascere e finanziato proprio una compagine politica». Pugliese poi smorza i toni: «Di “imprenditori straordinari” – conclude nella lettera al Corriere – ce ne sono ancora oggi e lo stesso Caprotti ne è un esempio; “piccoli” imprenditori che, meno interessati alla finanza, sono l’anima di quel tessuto economico dell’Italia tutta che andrebbe salvaguardato e aiutato per poter portare il Paese fuori dalle sabbie mobili della crisi».