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As do Mar (Generale Conserve) rileva Manzotin
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As do Mar (Generale Conserve) rileva Manzotin
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As do Mar, ossia Generale Conserve, che vanta un ruolo di secondo operatore italiano nel mercato dei prodotti ittici confezionati e re nel tonno da animale intero adulto, si diversifica nel settore dello scatolame di carni rilevando da Bolton Alimentari il marchio Manzotin. br />
La vendita, da parte della multinazionale controllata dalla famiglia Nissim, fa seguito all’obbligo imposto dall’Antitrust in seguito all’acquisto da Kraft di Simmenthal, un’operazione che avrebbe creato una posizione dominante in questo segmento.
Le due aziende sono dei veri gioielli del made in Italy. Generale Conserve, oltre a vantare un altissimo profilo qualitativo, ha saputo moltiplicare per 7 il fatturato nel giro di un decennio, salendo da 20 a oltre 150 milioni. Nel bilancio dello scorso anno le vendite hanno macinato un rimarchevole +9,4%. Il segreto è in una continua politica di investimenti produttivi, in una strategia ecoattenta, incentrata sul rispetto dei mari e del loro patrimonio ittico, ma anche nella peculiare scelta di marketing: lavorare solo nella fascia top, oppure nella produzione in conto terzi. E infatti le private label hanno raggiunto un’incidenza sui ricavi del 40%.
Bolton invece ha ben 50 marchi ed è attiva in 125 Paesi per un totale vendite che ha raggiunto nel 2011 (ultimo dato disponibile) 1,54 miliardi di euro. Il gruppo lavora sia nel food che nel non food. Nel primo vanta per esempio il marchio Rio Mare, mentre nel secondo alligna brand come Manetti&Roberts, Collistar, Somatoline.
La famiglia Nissim, originaria di Salonicco, ha preso dimora in Italia nel 1949, dove ha avviato la propria impresa come distributrice di Procter & Gamble. La divisione alimentare è partita propri nel 1960 con Manzotin.
La vendita, da parte della multinazionale controllata dalla famiglia Nissim, fa seguito all’obbligo imposto dall’Antitrust in seguito all’acquisto da Kraft di Simmenthal, un’operazione che avrebbe creato una posizione dominante in questo segmento.
Le due aziende sono dei veri gioielli del made in Italy. Generale Conserve, oltre a vantare un altissimo profilo qualitativo, ha saputo moltiplicare per 7 il fatturato nel giro di un decennio, salendo da 20 a oltre 150 milioni. Nel bilancio dello scorso anno le vendite hanno macinato un rimarchevole +9,4%. Il segreto è in una continua politica di investimenti produttivi, in una strategia ecoattenta, incentrata sul rispetto dei mari e del loro patrimonio ittico, ma anche nella peculiare scelta di marketing: lavorare solo nella fascia top, oppure nella produzione in conto terzi. E infatti le private label hanno raggiunto un’incidenza sui ricavi del 40%.
Bolton invece ha ben 50 marchi ed è attiva in 125 Paesi per un totale vendite che ha raggiunto nel 2011 (ultimo dato disponibile) 1,54 miliardi di euro. Il gruppo lavora sia nel food che nel non food. Nel primo vanta per esempio il marchio Rio Mare, mentre nel secondo alligna brand come Manetti&Roberts, Collistar, Somatoline.
La famiglia Nissim, originaria di Salonicco, ha preso dimora in Italia nel 1949, dove ha avviato la propria impresa come distributrice di Procter & Gamble. La divisione alimentare è partita propri nel 1960 con Manzotin.
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