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Ambulantato ed e-commerce tirano la distribuzione
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Ambulantato ed e-commerce tirano la distribuzione
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Calo degli esercizi commerciali in sede fissa. Nel 2011 si ne contavano oltre 1,6 milioni, in aumento solo dello 0,36% rispetto al 2010 e dell’1,12% rispetto al 2009. Il numero complessivo di esercizi commerciali registrati nel corso del 2011 sembra però destinato a un ridimensionamento considerevole nel 2012. I dati del primo semestre dell’anno, infatti, rilevano un andamento negativo con oltre 3.500 esercizi commerciali in meno rispetto allo scorso anno. Queste le prime evidenze che emergono da un recentissimo rapporto di Link Lab, Laboratorio di ricerca socio-economica della Link Campus University. Entro il 2012 chiuderanno i battenti quasi 7.000 punti vendita in sede fissa. La flessione ha interessato in modo particolare l’area relativa al piccolo dettaglio e alla grande distribuzione, che nel primo semestre del 2012 ha registrato una riduzione di oltre 5.000 punti vendita.
Il vero fenomeno sono i piccoli ambulanti: entro la fine dell’anno cresceranno del 3,7%. Il commercio ambulante ha conosciuto una crescita considerevole negli ultimi anni registrando nel 2011 un incremento del 3% rispetto al 2010. Il primo semestre del 2012 ne conferma la tendenza: si registrano infatti oltre 2.000 ambulanti in più rispetto al 2011. A guidare il comparto è il settore dell’abbigliamento e dei tessuti che registra, nei primi sei mesi dell’anno, 47.246 attività, 1.851 in più rispetto al 2011, seguito dal settore di articoli generici che ne conta 44.634, ovvero 1.734 esercizi in più rispetto allo scorso anno. In calo, invece, il settore alimentare che vede 197 ambulanti in meno. Sempre secondo le previsioni di Link Lab si assisterà ad una ulteriore espansione del commercio ambulante che crescerà, entro la fine del 2012, del 3,7% rispetto al 2011.
La seconda locomotiva è l’e-commerce. Entro la fine dell’anno saliranno del 24% gli esercizi commerciali online. Il commercio via Internet è senz’altro il settore che ha trainato l’intero comparto del commercio alternativo a negozi, banchi e mercati. Nei primi 6 mesi del 2012 il numero di esercizi commerciali dediti all’e-commerce è stato di 10.169, in aumento del 10,2% rispetto al 2011 quando gli esercizi commerciali online ammontavano a 9.228, il 18,9% in più rispetto al 2010.
Il vero fenomeno sono i piccoli ambulanti: entro la fine dell’anno cresceranno del 3,7%. Il commercio ambulante ha conosciuto una crescita considerevole negli ultimi anni registrando nel 2011 un incremento del 3% rispetto al 2010. Il primo semestre del 2012 ne conferma la tendenza: si registrano infatti oltre 2.000 ambulanti in più rispetto al 2011. A guidare il comparto è il settore dell’abbigliamento e dei tessuti che registra, nei primi sei mesi dell’anno, 47.246 attività, 1.851 in più rispetto al 2011, seguito dal settore di articoli generici che ne conta 44.634, ovvero 1.734 esercizi in più rispetto allo scorso anno. In calo, invece, il settore alimentare che vede 197 ambulanti in meno. Sempre secondo le previsioni di Link Lab si assisterà ad una ulteriore espansione del commercio ambulante che crescerà, entro la fine del 2012, del 3,7% rispetto al 2011.
La seconda locomotiva è l’e-commerce. Entro la fine dell’anno saliranno del 24% gli esercizi commerciali online. Il commercio via Internet è senz’altro il settore che ha trainato l’intero comparto del commercio alternativo a negozi, banchi e mercati. Nei primi 6 mesi del 2012 il numero di esercizi commerciali dediti all’e-commerce è stato di 10.169, in aumento del 10,2% rispetto al 2011 quando gli esercizi commerciali online ammontavano a 9.228, il 18,9% in più rispetto al 2010.
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