VIP, l'estate torrida condiziona la campagna commerciale delle mele
VIP, l'estate torrida condiziona la campagna commerciale delle mele
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L’estate bollente e siccitosa, con temperature molto alte e precipitazioni quasi assenti, ha colpito l’intero comparto agricolo e non ha risparmiato quello delle mele, creando condizioni difficili alla partenza della campagna commerciale.
abio Zanesco, direttore commerciale di VIP, dichiara in proposito: “Già poco dopo la fioritura e l’allegagione, ci è risultato chiaro che i volumi di produzione in Val Venosta sarebbero stati più bassi del normale potenziale produttivo e ora li stimiamo in circa il 15% in meno. Le previsioni di Prognosfruit sui volumi andranno quindi presto riviste decisamente al ribasso (come già anticipato dal WAPA), almeno per le principali aree in Europa Occidentale”.
La riduzione dei volumi è differenziata in base alle varietà e alle zone di produzione (i meleti della Val Venosta si trovano a quote comprese tra altitudini molto diverse tra loro, da 500 a 1.000 metri). “Nelle zone più basse, il caldo insistente ha compromesso maggiormente i volumi, mentre sono state più fortunate le alte, dove il caldo ha dato tregua e permesso alle mele di crescere maggiormente”, precisa Zanesco. “Riguardo alle varietà, la contrazione dei volumi sarà più netta su quelle tradizionali e meno sulle mele club, perché per queste il calo della resa è compensato da un aumento programmato delle superfici di produzione”.
La qualità attesa è buona, ma sarà necessario tenere l’attenzione puntata sulla conservazione, perché le alte temperature hanno portato le mele ad una maturazione anticipata. “La sfida - aggiunge il direttore commerciale di VIP - sarà quella di vendere nella prima parte della campagna le partite più mature e di conservare adeguatamente quelle che possono rimanere più a lungo nelle celle. Siamo abituati a concentrarci sulla seconda parte della stagione, dato che in altitudine raccogliamo più tardi degli altri player, e quest’anno sarà ancora più importante garantire l’adeguata qualità nei mesi invernali e soprattutto primaverili”.
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