Verallia Italia inaugura in Lombardia un nuovo forno
Verallia Italia inaugura in Lombardia un nuovo forno
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Verallia celebra il nuovo anno inaugurando il suo undicesimo forno produttivo puntando a rafforzare il polo di Villa Poma.
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Era il 1964 quando lo stabilimento mantovano, non ancora proprietà di Verallia, avviava le proprie produzioni per il mercato delle birre. Nel 1991 seguì la costruzione di un secondo forno, che due anni fa è stato oggetto di un importante riammodernamento. Oggi sulle fondamenta del primo impianto - spento nel 2013 per raggiunti limiti di età - nasce un nuovissimo forno, che si caratterizza per tecnologie produttive e ambientali d’avanguardia.
“Un investimento da 60 milioni di euro - sottolinea Marco Ravasi, Amministratore delegato di Verallia Italia - che supera i 90 se si considera anche l’ammodernamento dell’altro forno storico di Villa Poma, avvenuto nel 2019. Negli ultimi cinque anni abbiamo investito in Italia oltre 250 milioni di euro, a conferma del fatto che questo è un mercato centrale nella strategia globale del Gruppo. Crediamo che, in un momento complesso come questo, sia necessario che un Gruppo delle dimensioni di Verallia partecipi al rilancio industriale del Paese supportando in modo fattivo il rilancio del food and beverage made in Italy, impegnandoci affinché lo sviluppo possa essere duraturo e sostenibile. Lo dobbiamo ai nostri 1300 dipendenti e alle comunità locali dove sorgono i nostri 6 stabilimenti italiani”.
I numeri che ruotano attorno al nuovo forno parlano da soli: 320.000 ore di lavoro con 249 aziende fornitrici coinvolte e circa 1500 persone coinvolte attivamente nel cantiere. A questi si affianca una particolare attenzione all’ambiente, grazie alle nuove tecnologie sarà possibile ridurre le emissioni di Co2 del 10% e del 15% il consumo di energia elettrica. Un ulteriore investimento sul territorio mantovano consisterà nella piantumazione di alcune aree boschive, pari circa a 20.000 mq, che permetteranno un importante assorbimento di Co2.
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