Usa: crescono le vendite dei formaggi Made in Italy
Usa: crescono le vendite dei formaggi Made in Italy
- Information
Oltre che per il vino, l’Italia è il primo paese fornitore negli Stati Uniti anche per i formaggi, le cui importazioni - secondo i dati del Dipartimento americano del Commercio e diffusi dall’Ice - hanno raggiunto nel 2016 le 34.
94 tonnellate, con una crescita dell’8% in volume rispetto al 2015. Sono questi alcuni dei numeri emersi dal convegno “Trovare l’America, le opportunità del settore lattiero-caseario negli Usa” organizzato a Milano dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari nell’ambito di TuttoFood.
I dati hanno evidenziato anche come in valore le importazioni di formaggi italiani, che nel 2016 hanno sfiorato i 280 milioni di euro, rappresentino un quarto di tutto l’import di formaggi a stelle e strisce (dietro l’Italia, ci sono la Francia, la cui quota è pari al 13%, e la Spagna, con il 7%) e che la popolarità della dieta mediterranea e la maggiore diffusione in termini di visibilità e immagine pubblicitaria ha visto accrescere negli ultimi anni il consumo dei nostri prodotti autentici, in particolare nei grandi centri urbani (New York, San Francisco, Boston).
“Nonostante negli Usa, a differenza del Canada, la mancanza di un accordo di libero scambio non garantisca alcuna tutela alle nostre denominazioni di qualità – ha dichiarato Fabio Perini, Presidente Alleanza delle Cooperative Agroalimentare Lombardia – nell’ultimo anno le principali Dop cooperative hanno registrato una buona crescita dell’export verso gli Stati Uniti. Il Grana Padano, per il quale il mercato americano rappresenta il secondo paese in termini di vendite all’estero, ha visto aumentare dell’8,4% rispetto al 2015 le esportazioni di forme di grana in Usa (187.622). Positiva anche la crescita del Parmigiano Reggiano che con 256.250 forme vendute negli Stati Uniti, pari al 21% di tutti i volumi esportati, ha registrato un +6% rispetto al 2015".
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.