UPS ha annunciato un fatturato consolidato nel secondo trimestre 2021 pari a 23,4 miliardi di dollari, in crescita del 14,5% rispetto al secondo trimestre 2020.

L’utile operativo consolidato ammonta a 3,3 miliardi di dollari, in aumento del 47,3% rispetto al secondo trimestre 2020 e in crescita del 40,8% su base rettificata. Gli utili per azione diluiti si attestano a 3,05 dollari nel trimestre, in crescita del 50,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 43,7% su base rettificata.

Per il secondo trimestre 2021 i risultati Gaap includono spese di trasformazione e altri oneri al netto delle imposte pari a 11 milioni di dollari, ovvero 0,01 dollari per azione. Nel trimestre, il 30 aprile 2021, UPS ha completato la cessione di UPS Freight. L’operazione ha comportato la rettifica di alcuni piani pensionistici e piani a benefici post-pensionistici in essere negli Stati Uniti. UPS ha conseguentemente riportato una riduzione della passività pensionistica e post-pensionistica pari a 2,1 miliardi di dollari. La rettifica non ha generato un impatto significativo sugli utili consolidati netti conseguiti da UPS nel secondo trimestre. I flussi di cassa da attività operative generati da inizio anno ammontano a 8,5 miliardi di dollari, in crescita del 42,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, con un flusso di cassa libero che si attesta a 6,8 miliardi di dollari, in aumento del 74,7% rispetto ai primi sei mesi del 2020.

Per il 2021 UPS si attende un margine operativo consolidato pari a circa il 12,7% e un rendimento sul capitale investito pari a circa il 28%. UPS sta inoltre confermando i piani di allocazione dei capitali per il 2021: le spese in conto capitale pianificate ammontano a circa 4,0 miliardi di dollari; I debiti a lungo termine in scadenza pari a 2,55 miliardi di dollari sono stati rimborsati; si prevede che l’aliquota fiscale effettiva per il resto dell’anno sarà di circa 23%.